Con il cambio di guida tecnica si è visto un miglioramento sul piano del gioco in casa Napoli. Ma i risultati non danno ragione a Mazzarri, con tre sconfitte consecutive rimediate negli scontri diretti tra Champions e campionato contro Real Madrid, Inter e Juventus, presentando un gruppo, in fase realizzativa, clamorosamente inceppato. La partita di Torino, in questo senso, è stata una cartina al tornasole dello stato attuale del Napoli: le uniche occasioni vere degli azzurri sono arrivate in modo casuale, o comunque solo quando la Juventus ha sbagliato qualcosa e si è scoperta in modo eccessivo.
Napoli, addio sogni scudetto bis. Il dato che fa riflettere
Preoccupa la mancanza di gol nelle due sfide con le prime della classe in Serie A. Osimhen, non ancora al 100%, non è stato rimpiazzato in zona gol dai vari Kvaratskhelia, Politano e Raspadori. Contro la Juventus ha pesato anche l’assenza di un terzino sinistro di ruolo. Lo spostamento di Natan ha sterilizzato la costruzione di gioco su quella corsia, portando fisiologicamente il possesso palla sulla sola fascia destra. Viene meno anche la solidità difensiva della stagione scorsa, manca un vero sostituto di Kim.
La corsa al titolo si restringe a tre squadre. Napoli sconfitto in una settimana da Inter e Juve, per i campioni d’Italia in carica il secondo titolo consecutivo sembra sfumare. Prende nettamente quota la Juventus che potrà beneficiare di maggiori energie durante il periodo primaverile, non essendo impegnata nelle competizioni europee. L’Inter sembra vantare la rosa più completa e il gioco più scintillante, ma dovrà superare l’esame turnover nel periodo delicato. Il Milan è chiamato alla rimonta, sebbene le tante assenze per infortuni alla lunga possono incidere. La sfida di Bergamo di questa giornata potrebbe già dirci se sarà una corsa a due per lo Scudetto 2023-24.
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