A fine gara il nigeriano ha ricordato ai supporter bianconeri il pokerissimo di gennaio. Ma questo Napoli deve scordarsi il passato e guardare avanti, scrive la Gazzetta dello sport
Napoli, Osimhen fa il gesto del 5-1 dopo Juve-Napoli: il bomber si vendica sbloccando un ricordo
Il centravanti contro la Juventus ha sfoderato la solita prestazione generosa ma non è bastato a trovare la via del gol e impedire la sconfitta contro la Juventus. Il nigeriano ovviamente deluso per il risultato ha replicato con un gesto eloquente ai tifosi bianconeri che lo hanno beccato dopo il fischio finale.
Il numero 9 del Napoli infatti ha mostrato alla curva con le mani un 5 e un 1. A cosa si riferiva? Al risultato dello scontro diretto del Maradona della scorsa stagione quando la squadra allenata allora da Luciano Spalletti e laureatasi poi campione d’Italia si sbarazzò della Juventus con un perentorio 5-1, per quella che fu un’iniezione di fiducia notevole per il prosieguo della stagione.
Ma è come se il Napoli si fosse fermato lì a compiacersi della propria bellezza (davvero scintillante per diversi mesi) che però oggi è lontana anni luce, prosegue la rosea. Ecco, non si può togliere il diritto ai tifosi di festeggiare ancora lo scudetto e le epiche vittorie del passato prossimo, ma la squadra invece deve essere capace di guardare avanti sgombrando la mente da quella trappola nostalgica. Osimhen, come il suo gemello diverso Kvaratskhelia, tornino protagonisti ed esultanti a suon di gol, a cominciare da martedì col Braga. E per ritrovare vittorie e brillantezza serve lavoro duro sul campo e voglia di mettersi in discussione, non ostentazioni di forze che oggi sul prato verde non si vedono più. È il bello dello sport: nulla è scontato e ogni cosa bisogna conquistarsela.
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