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Cagliari, Ranieri: “A Napoli per fare la nostra partita”

L’ex tecnico azzurro, decano della panchina ed esperto in “miracoli” (vedi Leicester e questo Cagliari) presenta la sfida di sabato contro i campioni in carica, fischio d’inizio alle 18 al “Maradona”.

Cagliari, Ranieri: “A Napoli per fare la nostra partita”

“Come resettare il finale col Sassuolo? Ricordando i primi 15′. Ogni partita fa storia a sé, andiamo sul campo dei campioni d’Italia, una grande squadra con grandi campioni. Sono contento che Mazzarri sia tornato a Napoli. Noi andiamo a fare la nostra partita. Come affrontare il Napoli? Io dico di entrare subito in partita, poi capiamo man mano quello che è. Non vorrei quelle partenze a rilento, evidentemente i ragazzi hanno quelle difficoltà. Dobbiamo essere più concentrati nei primi minuti. Le caratteristiche sono il loro gioco, Mazzarri li ha riportati al modulo che conoscevano. Ha dei grandi giocatori che possono risolvere la gara da un momento all’altro. Noi dovremo fare una grandissima partita. I problemi visti col Sassuolo? Avevo pensato se non va bene così cambio, ma non mi aspettavo che non riuscissimo a incidere, ci bucavano centralmente, sugli esterni, non lo aveva mai fatto nessuno in quella maniera. Avevo detto di stare stretti centralmente, sono stati più bravi di noi. Lapadula? Lui dice che sta sempre bene, non glielo chiedo neanche più. Valuteremo con il medico”. Un rientro importante? “Makoumbou è un giocatore di classe superiore”. Augello è quello che ha avuto più miglioramenti? “Ha avuto un buon inserimento e può ancora migliorare. L’ho fatto prendere alla Sampdoria, credo in lui e credo che abbia ancora ampi margini di miglioramento. Anche Petagna sta facendo bene, Oristanio, Prati, lo stesso Sulemana che commette qualche errore, ma è un ragazzino e farà bene- Stanno facendo tutti bene la loro parte. Sulemana ha dei meriti e dei non meriti. Hatzidiakos e Wieteska sono bravi, vedrete che staranno a Cagliari 10 anni”.

Nandez terzino?
“Questa è una delle considerazioni che sto mettendo appunto”.

“Pavoletti dall’inizio col Napoli? Altafini ogni tanto giocava dal 1′ (ride). Sul rombo, io credo molto nel non essere ripetitivo. Io non dico mai che un sistema di gioco è vincente su un altro, l’importante è far rendere al meglio i giocatori”.

“Scuffet è stato importante sullo 0-0 che abbiamo fatto un errore incredibile, per cui lui sta facendo bene. Ho due portieri ottimi, Boris ha iniziato con un po’ di nervosismo, ma anche Radunovic è un ottimo portiere e sono tranquillo”.

Che ricordi ha di Napoli-Cagliari del 1990?

“Pure allora avevano il campionato, ci attacchiamo a tutto”.

Cosa ricorda del Napoli?

“Napoli è una città meravigliosa, con tifosi incredibili. Posso solo parlare bene di Napoli e dei napoletani”.

Adesso che è fuori dagli ultimi tre posti possiamo guardare la classifica?

“Mi auguro che la vittoria ci dia la consapevolezza di sapere che abbiamo delle qualità e di migliorare le lacune con gli allenamenti e la partecipazione mentale, emotiva. Se tutti facciamo un piccolo sforzo di concentrazione, allora ne veniamo fuori”.

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