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Serie A, i reparti più preziosi: strapotere Inter, il Napoli penalizzato dalla difesa

Calhanoglu inter

La spietatezza dell’Inter in Serie A domina i dibattiti sportivi, e ora domina anche nei valori di mercato. Due reparti su tre, se analizziamo quali siano i più preziosi dopo il recente update, vedono i Nerazzurri primeggiare, ma non era così scontato vedendo le analisi analoghe dello scorso campionato in seguito all’aggiornamento di metà stagione e quello di fine stagione. Cosa è cambiato? Lo riporta il sito di dati statistici sul calcio, Transfermarkt.

Serie A, i reparti più preziosi: strapotere Inter, il Napoli penalizzato dalla difesa

In difesa, i nerazzurri hanno iniziato l’operazione rimonta l’anno scorso, e paradossalmente l’infortunio (e successivamente l’addio) di Milan Skriniar hanno prodotto risultati migliori sul campo e valori più alti nei nostri bilanci. Lo slovacco è stato rimpiazzato da Benjamin Pavard in estate, mentre il simbolo del sorpasso sui cugini rossoneri è diventato Federico Dimarco, che nell’anno solare raddoppia il valore fino a 50 Mio. €, ovviando anche alla partenza di André Onana, considerando i portieri per quello che sono: estremi difensori. Parallelamente, il Milan ha perso un po’ di terreno sulla strada che porta al 2024 nonostante l’esplosione di Malick Thiaw. Non sufficiente per respingere l’avvento dell’altra parte cittadina.

La Juventus completa il podio, con Andrea Cambiaso e Bremer che alzano il livello e il valore. Male il Napoli, superato anche dalla Dea, e forse anche questo potrebbe essere un indizio sull’andamento ondivago di questa annata. Idem la Lazio, altra “sorella” di gran lunga sotto le aspettative, tanto da ritrovarsi una retroguarda preziosa quasi quanto quella del Bologna formato Champions, che mette in vetrina la giovane coppia di centrali Sam Beukema e Riccardo Calafiori, quest’ultimo riscoperto in un ruolo inedito.

A centrocampo non ci sono storie di rimonte, semmai di fughe: quella dell’Inter, che tenta di scappare da una Juve tenace, e quella di Hakan Çalhanoğlu, che ha cambiato squadra ma non città alimentando i dibattiti da derby. Sebbene la linea mediana della capolista lasci qualche milioncino per strada, il suo valore conserva un vantaggio confortantte sulle rivali, con un Milan addirittura sbattuto fuori dal podio da Napoli e Juventus nonostante i vari innesti estivi. Non impressionano le due romane, posizionatesi dietro a un’Atalanta che conta solo 4 centrocampisti puri ma con Teun Koopmeines sugli scudi, né la Fiorentina, seguita molto da vicino dal Torino ma anche da un’Udinese invischiata nella lotta salvezza. Curioso anche il 12° posto dei Felsinei, non particolarmente lusinghiero se rapportato ai risultati sul campo.

I campioni d’Italia del Napoli, invece, dominano nel reparto offensivo, con l’assalto guidato da Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia; e “dominare” è un verbo particolarmente azzeccato se contiamo che la distanza tra la prima e il Milan secondo è di quasi 100 milioni. L’Inter si accontenta del bronzo, sia perché conta solo su quattro punti di forza, sia perché la metà di questi, la TuLa, rappresenta il 96% del valore dell’attacco del club, con Lautaro ad affiancare ora il nigeriano del Napoli nel ruolo di MVP della massima serie. Serie A, i reparti più preziosi: strapotere Inter, il Napoli penalizzato dalla difesaJuve molto vicina ai nerazzurri, e Roma che spinge con Romalu Lukaku e Paulo Dybala, senza scordare il lungodegente Tammy Abraham. Anche qui il Bologna prova a infilarsi nel convivio dei top club sfiorando i 100 milioni sulla scia del grosso aumento ricevuto dal gigantesco Joshua Zirkzee di questi primi mesi del 2023/24, uno di quei calciatori che promettono di essere protagonisti in campo e sul mercato.

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