Con l’ormai quasi annunciata partenza di Alessandro Zanoli, che molto probabilmente raggiungerà per la seconda volta il Genoa per un nuovo prestito secco fino a giugno, il Napoli di Aurelio De Laurentiis è stato rapido nel trovare subito una soluzione per sopperire immediatamente alla mancanza di un vice Di Lorenzo. Il nome scelto dagli azzurri è quello di Pasquale Mazzocchi, esterno destro della Salernitana.
Napoli, chi è Pasquale Mazzocchi: il nuovo vice Di Lorenzo
Come detto, il nuovo vice Di Lorenzo ha il nome di Mazzocchi, un ottimo terzino che sa giocare sia in una linea difensiva a quattro che come quinto in una eventuale difesa a tre molto più simile al primo Mazzarri rispetto alla sua prima avventura al Napoli di dieci anni fa. Convocato in Nazionale nel corso della passata stagione quando il commissario tecnico dell’Italia era ancora Roberto Mancini, il nativo di Napoli è sempre stato, dal momento in cui è arrivato, una pedina fondamentale della Salernitana.
Mazzocchi ha scelto il progetto del Napoli pur sapendo di non avere lo spazio che ha avuto nel corso della sua carriera con il Venezia prima e con la Salernitana poi. Si tratta di un terzino di spinta al quale piace lottare anche dal punto di vista difensivo, capace di adattarsi al meglio anche a sinistra, dove la rosa azzurra al momento continua ad essere in extremis visto che, con l’infortunio di Natan in questo momento inadattabile, Mario Rui sembra essere l’unica soluzione possibile.
Per quanto riguarda il già citato arrivo in Nazionale per via di un grandissimo periodo di forma avuto nel corso della passata stagione, è curioso il rito di iniziazione avuto al ritiro di Coverciano con il resto della squadra durante la prima cena di quello stage: Mazzocchi, all’in piedi sopra una sedia, ha mostrato a tutti i giocatori della nazionale, soprattutto ai concittadini Immobile, Insigne e Donnarumma, un’ottima capacità canora, intonando quasi alla perfezione una famosa canzone neomelodica.
Tornando al campo, Mazzocchi verrà acquistato, secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, per una cifra che si aggira intorno ai 3 milioni di euro, con la Salernitana che quindi sceglie di accettare una cifra inferiore rispetto ai 4 milioni della richiesta originale. La convinzione è che con il napoletano, rispetto all’operato di Zanoli come ruolo di comprimario al capitano degli azzurri, il Napoli abbia fatto un passo in avanti, avendo un giocatore di maggiore esperienza e che può far riposare Di Lorenzo con maggiore efficienza rispetto al classe 2000 ex Carpi.
Mario Di Domenico
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