A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Bruno Satin, agente sportivo: “Se manca una figura di spessore nel Napoli? Sì, però devo dire che ricordo quando Giuntoli è arrivato dal Carpi non era quello che è diventato. Dobbiamo anche riconoscere il fiuto del presidente che era andato a trovare uno capace che si è dimostrato all’altezza del ruolo. Con questa dirigenza e questo presidente non è facile lavorare.
Oggi il calciatore pensa a se stesso nel calcio in generale. È diventata una cosa individuale, non è più il pensare di essere un gruppo di amici. Oggi nel calcio di alto livello ognuno ha la sua carriera. La chimica non funziona sempre, certe volte c’è troppa concorrenza e ovviamente quelli che non giocano spesso non possono essere contenti. Il Napoli ha troppe risorse, ci sono troppi giocatori bravi e quelli che non giocano spesso non sono contenti. Poi non è facile sostituire Kim anche spendendo soldi importanti. Non è facile indovinare un craque o due dietro.
Non credo che il piazzamento in Champions League per il prossimo anno sia a rischio. Adesso vediamo con Mazzarri, ma è uno esperto e ha una rosa di qualità. Con certi calciatori i rinnovi vanno un po’ anticipati, ma ogni rinnovo a Napoli è una prova di forza perché è difficile negoziare con De Laurentiis e Chiavelli, per questo alcuni procuratori non vogliono più trattare con loro.
Purtroppo il Napoli è De Laurentiis e viceversa. Lui vuole sempre rimanere il protagonista numero uno di questo club. Quando ci sono dei giocatori molto importanti, dei nomi al top, forse non gli piace. Lui vuole rimanere al centro di tutto e anche nelle negoziazioni con questo discorso dei diritti d’immagine, ma non se ne fa nulla dei diritti d’immagine di un calciatore come Dragusin. Sarei interessato a capire che tipo di incassi ha il Napoli con i diritti d’immagine dei calciatori. Anche in Inghilterra i club potevano pagare il 20% in diritti d’immagine risparmiando un po’ di soldi sulle tasse. Un contratto con il Napoli è un contratto d’adesione, o accetti o vai via.
Soumaré? Lo conosco dall’accademy del PSG, è sempre stato un calciatore che tecnicamente è bravo. Sembra sempre essere un po’ pesante, ma è un giocatore che a me piace molto. Ha forza fisica e rompe la linea. Però l’ho visto poco tempo fa nel Siviglia e lo vedo più nella posizione di Lobotka che in quella di Anguissa. Sono rimasto stupito che abbia avuto poco successo al Leicester perché al Lille ha fatto due ottimi campionati.
C’è da capire in che stato tornerà Anguissa e da quanto andrà avanti con il Camerun. Anguissa è stato un po’ troppo buono per il suo livello, l’anno scorso ha overperformato secondo me”.
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