Uno degli elementi che emerge da un’analisi approfondita del periodo di gestione di entrambi gli allenatori è il diverso rendimento ottenuto in relazione al calendario delle partite affrontate. Mazzarri, infatti, ha dovuto affrontare un big match ogni due partite, mentre Garcia poteva godere di una cadenza più agevole, con un big match ogni quattro partite. Questa differenza nel calendario delle partite ha indubbiamente influenzato il rendimento complessivo delle due gestioni. Mazzarri ha dovuto fare i conti con una serie di sfide impegnative, affrontando avversari di alto livello con una frequenza maggiore rispetto al suo predecessore.
Napoli, il confronto tra Mazzarri e Garcia: il toscano crea più occasioni e attacca di più, ma c’è una percentuale determinante |FOCUS
Partiamo analizzando le partite “giocate” dai due tecnici. Mazzarri ha guidato il Napoli per un totale di 10 partite, mentre Garcia ha avuto l’opportunità di allenare per 16 partite. È evidente che Garcia ha avuto più tempo per mettere in pratica le sue idee e influenzare il destino della squadra.
Passando ai gol fatti, Garcia ha dimostrato una grande capacità di far segnare la sua squadra, con ben 30 gol in 16 partite, mentre Mazzarri ha segnato solo 7 gol in 10 partite. Analizzando la media gol a partita, Garcia ha ottenuto una media di 1,8 gol a partita, mentre Mazzarri si è fermato a 0,7 gol a partita.
Passando agli assist, Garcia si distingue ancora una volta con un totale di 16 assist in 16 partite, mentre Mazzarri ha registrato solo 4 assist in 10 partite. Analizzando la media assist a partita, Garcia ha una media di 1 assist a partita, mentre Mazzarri ha una media di 0,4 assist a partita.
Passando ai gol subiti, Mazzarri ha subito 19 gol in 10 partite, mentre Garcia ne ha subiti solo 17 in 16 partite. Mazzarri ha una media di 1,9 gol subiti a partita e Garcia con una media di 1,06 gol subiti a partita.
Analizzando i dati sul possesso palla, entrambi gli allenatori hanno ottenuto percentuali simili, con Mazzarri che ha registrato una media del 57,2% di possesso palla e Garcia che ha ottenuto il 58,4%. Questo indica una predisposizione di entrambi i tecnici a cercare di controllare il gioco attraverso il possesso palla.
Passando ai tiri totali, Garcia ha dimostrato di avere una maggiore propensione all’attacco, con 291 tiri in 16 partite, rispetto ai 131 tiri di Mazzarri in 10 partite. La media tiri totali a partita conferma questa tendenza, con Garcia che ha una media di 18,1 tiri a partita e Mazzarri con una media di 13,1 tiri a partita.
Analizzando i tiri in porta, Garcia ha dimostrato una maggiore precisione con 93 tiri in porta su 291 tentativi, rispetto ai 39 tiri in porta su 131 tentativi di Mazzarri. La percentuale di precisione conferma questa differenza, con Garcia che ha una percentuale del 31,9% e Mazzarri con il 29,7%.
Passando ai tiri subiti, Garcia ha subito un totale di 175 tiri in 16 partite, mentre Mazzarri ha subito 134 tiri in 10 partite. Garcia ha una media di 10,9 tiri subiti a partita e Mazzarri con una media di 13,4 tiri subiti a partita.
Continuando con l’analisi delle statistiche, possiamo osservare che Garcia ha dimostrato una maggiore abilità nel fermare i tiri avversari rispetto a Mazzarri. Infatti, Garcia ha fermato 95 tiri su 175, mentre Mazzarri ne ha fermati solo 39 su 134. Questo indica una migliore prestazione del portiere sotto la guida di Garcia.
Passando alle percentuali di passaggi completati, entrambi gli allenatori si sono dimostrati molto simili, con Mazzarri che ha registrato una percentuale del 86,1% e Garcia con l’86,8%. Questo indica una buona capacità di gestione del gioco e di mantenere il possesso palla da parte di entrambi i tecnici.
Analizzando i dati sugli attacchi totali, Mazzarri ha dimostrato una maggiore propensione all’attacco La media attacchi totali a partita conferma questa tendenza, con Garcia che ha una media di 108,1 attacchi totali a partita e Mazzarri con una media di 115,2 attacchi totali a partita. Questo indica una grande capacità offensiva del Napoli, sotto la guida Mazzarri, di attaccare di più.
Passando agli attacchi pericolosi, Mazzarri si distingue ancora una volta con 503 attacchi pericolosi in 10 partite, rispetto ai 964 attacchi pericolosi di Garcia in 16 partite. La media, anche qui, è dalla parte del coach toscano.
Analizzando i dati sugli attacchi subiti, Garcia ha subito un totale di 1417 attacchi in 16 partite, mentre Mazzarri ha subito 858 attacchi in 10 partite. Garcia ha una media di 88,5 attacchi subiti a partita e Mazzarri con una media di 85,8 attacchi subiti a partita.
Passando agli attacchi pericolosi subiti, Garcia ha subito 626 attacchi pericolosi in 16 partite, mentre Mazzarri ha subito 433 attacchi pericolosi in 10 partite. Questo indica una maggiore pressione subita dalla difesa di Garcia e la necessità di affrontare situazioni più rischiose.
Infine, analizzando la media del possesso palla perso a partita, entrambi gli allenatori hanno ottenuto valori simili, con Mazzarri che ha registrato una media di 140,3 possesso palla perso a partita e Garcia con una media di 138,4 possesso palla perso a partita. Questo indica una buona capacità di mantenere il controllo del gioco da parte di entrambi i tecnici.
È bene ricordare che le statistiche sono influenzate anche dal calendario affrontato dai due allenatori. Visto che Garcia ha affrontato, come “big match”, solo: Fiorentina, Milan, Real Madrid e Lazio. Mazzarri, invece, nelle sue dieci gare ha dovuto confrontarsi con: Atalanta, Real Madrid, Inter, Juventus e Roma. Statisticamente, quindi, Mazzarri ha affrontato 1 big match in più di Garcia pur avendo allenato il Napoli in sole 10 partite, sei in meno del tecnico francese.
Walter Mazzarri ha dovuto affrontare un big match con una media di uno ogni 2 partite. Garcia ne ha affrontato uno ogni 4 partite.
In conclusione, il confronto tra il rendimento di Garcia e Mazzarri sulla panchina del Napoli evidenzia come il calendario delle partite affrontate abbia influenzato in modo significativo i risultati ottenuti.
Carlo Gioia
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