Thierry Henry, l’ex stella dell’Arsenal e della nazionale francese, confessa, durante un’intervista al podcast “Diary of a Ceo”, che la sua carriera, nonostante sia stata ricca di vittorie, trofei e successi è stata tutt’altro che rose e fiori.
La confessione scioccante di Thierry Henry:”Ho sofferto di depressione per tutta la mia carriera”
L’ex attaccante dei Gunners ha confessato durante il podcast dell’inglese Steven Bartlett, di aver sofferto di depressione per tutto il corso della sua carriera. Nel podcast, l’attuale Ct della Francia Under 21, ha cercato di sensibilizzare la salute mentale e psicologica dei calciatori dopo che il centrocampista francese del Lille, Alexis Beka Beka, ha tentato di togliersi la vita pochi mesi fa. Thierry Henry è visibilmente provato e racconta la sua esperienza personale: “Non sono mai stato felice quando segnavo. Quando sento la gente parlare di depressione, mi sento chiamato in causa. Sono un essere umano, ho dei sentimenti. Durante la mia carriera, devo essere stato depresso”.
L’ex calciatore inoltre ha confessato ai microfoni della trasmissione di aver avuto pressioni psicologiche da parte del padre che hanno poi avuto ripercussioni su tutta la sua carriera calcistica: “Ho sempre cercato la sua approvazione. Tanto che fino a non molto tempo fa, tutta la mia vita era dedicata a compiacere gli altri. Quando ero piccolo, non ho ricevuto molto amore e affetto. La prima volta che mi ha preso in braccio, mio padre mi ha detto: “Questo bambino sarà un grande calciatore”. Infine Henry parla anche del periodo più duro e travolgente della sua vita: la pandemia. Dove l’attaccante francese veniva sopraffatto dalla solitudine e dalla tristezza: “Durante il confinamento, piangevo quasi ogni giorno, senza motivo. Le lacrime venivano da sole. Forse erano lì da molto tempo tempo. È stato strano, ma in senso positivo. Non potevo nasconderle”.
Thierry Henry è dunque l’esempio lampante che il calciatore non rappresenta assolutamente l’essere perfetto come molti ragazzi di oggi possono pensare, ma bensì il calciatore è un semplice essere umano contraddistinto da emozioni forti che a volte diventano ingestibili e che molto spesso costringono il calciatore a vestire una maschera affinché le sue insicurezze non vengano fatte trasparire e notare nel mondo del calcio.
Ciro Monaco
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