La voce è insistente, la trattativa piuttosto avanzata, la strada quasi tracciata. Piotr Zielinski è a fine contratto con il Napoli e al termine dell’anno molto probabilmente cambierà squadra: in prima fila per accoglierlo a parametro zero c’è l’Inter, per qualche mese ancora avversaria nei confini nazionali e oltre. Lo riporta la Gazzetta dello sport.
Napoli-Inter, per Zielinski potrebbe essere un incontro ravvicinato col suo futuro
Come nella finale di Supercoppa Italiana, che il polacco ovviamente disputerà da partenopeo orgogliosamente scudettato con l’obiettivo di ridipingere di azzurro il trofeo dieci anni dopo l’ultima volta, quando nel 2014 a Doha – in Qatar – Rafael Benitez sconfisse Massimiliano Allegri ai rigori. La partita di Riad non sarà quindi una partita qualsiasi. E non solo per la posta in palio.
Ovviamente nella testa di Zielinski, che stando alle ultime da Riad dovrebbe partire dalla panchina, transiterà fugacemente il pensiero della sfida alla sua possibile futura squadra, ai possibili futuri compagni e al possibile futuro allenatore, prosegue la rosea. Per i possibili futuri tifosi si dovrà invece attendere la partita di ritorno in Serie A a metà marzo, al Giuseppe Meazza.
All’andata, a dicembre, Zielinski non era al meglio fisicamente e finì per entrare dalla panchina senza riuscire a incidere nel netto 0-3 incassato al Diego Armando Maradona. Walter Mazzarri spera ovviamente che questa volta il suo apporto sia migliore, conscio com’è delle qualità di un calciatore che la società ha provato a trattenere con proposte di rinnovo rispedite al mittente.
Con ogni probabilità Piotr a fine giugno si toglierà la maglia azzurra, indossandone una nuova dal giorno successivo. Probabilmente sarà quella nerazzurra, che però domani proverà a sconfiggere in Arabia Saudita.
Come lo storico di Davide Frattesi testimonia, il centrocampo dell’Inter non è soltanto uno dei migliori al mondo come ha ribadito Maurizio Sarri dopo la semifinale Inter-Lazio, ma è anche affollato di talento.
Quel tipo di affollamento che fa gongolare i piani alti del club e che causa all’allenatore costanti – ma piacevoli – dubbi di formazione. Ammesso che rimanga tutto così nell’organico nerazzurro, se davvero Zielinski firmasse con la società milanese allora si troverebbe in un reparto altamente competitivo, sfidante. Quel tipo di sfide che motivano gli agonisti di altissimo livello: quindi, forse, la finale di Supercoppa acquista una doppia valenza.
Da una parte il polacco potrà studiare da vicino i calciatori con cui da luglio potrebbe contendersi i minuti in campo, dall’altra darà più del massimo per metterli in difficoltà con l’obiettivo di ben figurare e arrivare la prima volta ad Appiano Gentile forte di un biglietto da visita ancora più convincente, difficile da scordare.
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