Da sopportato a supportato dai tifosi e dalla dirigenza. Fino alla scorsa estate l’argomento principale, in casa Juve, era quello di trovare il modo di liberarsi di un allenatore con ancora due, onerosissimi, anni di contratto. Poi Allegri diventa il salvatore della patria bianconera. La stagione parte alle grande, la squadra ingrana e si trova a lottare per lo scudetto contro il club arrivato in finale di Champions League. Il tutto con un atteggiamento in campo molto più adatto a un club di quella dimensione. E tutto cambia.
Juventus, aria di rinnovo per Max Allegri: la società ci pensa e lui riflette sul futuro
Cosa farà Max? Potrebbe anche decidere di andarsene, soprattutto se dovesse conquistare un trofeo in stagione (da quello grossissimo che porta al triangolino tricolore alla Coppa Italia) o, addirittura, due su due. A quel punto, considerata conclusa la sua esperienza in bianconero e dopo essersi preso una rivincita clamorosa su tifosi riottosi e qualche dirigente non entusiasta di lui, avrebbe la possibilità di scegliere da dove ripartire. Altrimenti…
In pochi avrebbero scommesso su una Signora in piena corsa per il titolo a inizio febbraio dopo la precedente annata disgraziata. Invece i bianconeri stanno tenendo testa a una squadra che procede con un andamento forsennato e in più sono in semifinale di Coppa Italia. Il ritorno in Champions, l’obiettivo fissato dalla società in estate, non è ancora in cassaforte ma quasi e a questo punto ci vorrebbe un cataclisma per mancare la qualificazione all’Europa che conta.
Il mood rispetto a un anno fa è completamente cambiato e adesso alla Continassa c’è soddisfazione per i risultati e per il lavoro del tecnico, tanto che si sta già pianificando la prossima stagione: gli arrivi a gennaio di Tiago Dialó e Alcaraz nonostante le difficoltà economiche e i limiti imposti dall’indice di liquidità vanno in questa direzione. La Juve vuole costruire una squadra di livello europeo, giovane e intraprendente con Max — che ha il contratto in scadenza nel 2025 — ancora al timone. Da stasera alle 20, quando chiuderà il mercato invernale, si comincerà a lavorare sul futuro, con alcuni nomi già nel mirino: Teun Koopmeiners, Riccardo Calafiori e occhio sempre a Georgiy Sudakov.
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