Napoli-Verona, al Maradona, è l’occasione giusta per ripartire: i Campioni d’Italia, dopo il pareggio all’Olimpico per 0-0 contro la Lazio di Sarri, hanno bisogno di una vittoria per riproporsi almeno nella corsa al quarto posto che garantisce la prossima edizione della Champions.
Grazie a un fantastico gol di Kvaratskhelia all’87’, il Napoli ha la meglio di un bel Verona per 2-1 nel match di scena al Maradona valido per la 23esima giornata di Serie A.
Kvara è la luce, il georgiano (con Ngonge) rimonta un ottimo Verona (con un grande Montipò)
Il club ha fatto un mercato di livello, inserendo cinque giocatori nuovi, e il tecnico non ha più scuse: a prescindere dal modulo – difesa a tre o a quattro – deve garantire una ripartenza.
Il Napoli ricorda Hamrin, scomparso oggi alla veneranda età di 89 anni, celebrandolo con il lutto al braccio, il Verona – rivoluzionato e, a tratti, trasfigurato dal mercato invernale – vuole dare filo da torcere ai tricolori.
Con gli scaligeri Mazzarri deve cercare di ottenere l’unico risultato possibile per restare in corsa per un posto Champions.
L’unica maniera, al di là dell’avvicinarsi del doppio appuntamento col Barcellona, per restituire un sorriso a una stagione che ha in sé gli elementi di una rifondazione inaspettata e una transizione in anticipo sulla consapevolezza (e rassegnata) felicità di uno scudetto che non ha potuto godere della speranza di una replica.
Il Napoli nelle ultime tre sfide al Maradona col Verona ha ottenuto altrettanti pareggi. Nessuna vittoria e tanta voglia di battere una rivale più politica che sportiva.
Primo tempo che vede nei primi minuti un Napoli pimpante, con Kvaratskhelia che crea due ottime occasioni da rete, ma con Montipò che nega entrambe le volte la gioia del gol al georgiano. Nella seconda metà di gioco, invece, la partita perde un po’ di intensità e il Verona trova la possibilità di partire in contropiede, senza però punire mai la squadra di Mazzarri.
Cosa manca a questa partita? Di certo i gol. E arrivano tutti nella ripresa: al 72esimo la sblocca clamorosamente (ma non troppo, visto il calo netto di un Napoli a tratti demoralizzato per le chance buttate nel primo tempo) compagine scaligera con una punizione battuta da Suslov verso il centro dell’area, dove colpisce con la spalla Coppola, realizzando la rete del vantaggio.
Al 79esimo arriva la risposta veemente del Napoli, griffata dai tre nuovi entrati: Mazzocchi serve in area Lindstrom, il quale sterza e accomoda per l’ex gialloblù Ngonge, che deve solo infilare Montipò. All’87esimo arriva il gol che decide la partita, con l’ex Salernitana Paco Mazzocchi che recupera alto in zona trequarti, serve poi Kvaratskhelia che con il destro disegna una traiettoria imparabile per il portiere del Verona.
Il Napoli supera la Fiorentina e, almeno momentaneamente, la Lazio, posizionandosi al sesto posto con la Roma, a quota 35 punti e vede la zona Europa. Il Verona, invece, nonostante l’ottima partita disputata, resta in zona retrocessione a pari merito con Cagliari e Empoli.
NAPOLI (4-3-3): Gollini 6.5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Juan Jesus 6.5, Mario Rui 5.5 (dal 52′ Mazzocchi 6.5); Anguissa 6, Lobotka 6 (dall’85’ Dendoncker NG), Cajuste 6 (dal 63′ Ngonge 6.5); Politano 6 (dal 63′ Lindstrom 6.5), Simeone 6 (dall’85’ Raspadori NG), Kvaratskhelia 7.5. Allenatore: Walter Mazzarri 6.5
VERONA (4-3-2-1): Montipò 7.5; Tchatchoua 6, Coppola 6.5 (dall’86’ Magnani NG), Dawidowicz 6.5, Cabal 6; Duda 6.5 (dall’86’ Tavsan NG), Serdar 6, Folorunsho 7; Suslov 7 (dall’81’ Dani Silva NG), Lazovic 6 (dall’81’ Vinagre NG); Noslin 6 (dal 60′ Swiderski 6). Allenatore: Marco Baroni 6.5.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con https://www.gonfialarete.com