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Il Napoli ritrova la forma nel secondo tempo: una svolta che nasce dal lavoro di Mazzarri e Pondrelli |FOCUS

Mazzarri Napoli

Bentornata “Zona Mazzarri”. E no, non è solo un discorso di quando viene segnato il gol. Il Napoli, contro il Verona, ha dimostrato di essere tornato in forma, nel secondo tempo non subisce più quei cali fisici e mentali che hanno caratterizzato la stagione. Grazie al lavoro del tecnico Mazzarri e del preparatore atletico Pondrelli, la squadra ha mostrato una maggiore determinazione e una migliore precisione dei tiri. Questo ha segnato una svolta per il Napoli, confermando il loro ritorno alla forma ottimale. Per la prima volta in stagione, gli azzurri, hanno registrato una percentuale di precisione maggiore nel secondo tempo rispetto al primo. Inoltre, questa è stata la seconda partita casalinga consecutiva che il Napoli ha ribaltato da una situazione di svantaggio.

Il Napoli ritrova la forma nel secondo tempo: una svolta che nasce dal lavoro di Mazzarri e Pondrelli |FOCUS

Il Napoli ha dimostrato di aver ritrovato la condizione fisica nella partita contro l’Hellas Verona, con una vittoria convincente. In particolare, la percentuale di precisione dei tiri è aumentata significativamente nel secondo tempo, segnando un punto di svolta per la squadra.

Durante la partita, il Napoli ha dimostrato una grande determinazione e una migliore gestione della palla rispetto agli avversari. Il tecnico Mazzarri e il preparatore atletico Pondrelli hanno svolto un ruolo fondamentale nel recupero fisico della squadra, portandoli ad essere più agili e reattivi sul campo.

La statistica dei tiri in porta è stata particolarmente impressionante, con gli uomini di Mazzarri che hanno avuto il controllo del gioco e hanno colpito il bersaglio più volte. Con un totale di 11 tiri nel secondo tempo, di cui 5 in porta, il Napoli ha dimostrato una maggiore precisione e un’efficacia superiore rispetto al primo tempo.

È evidente che il lavoro svolto dallo staff tecnico e dal preparatore atletico sta dando i suoi frutti. La percentuale di precisione dei tiri nel secondo tempo, pari al 45,4%, è un segno tangibile di come la squadra abbia recuperato la sua condizione fisica e ritrovato la giusta concentrazione.

Non era mai successo in stagione che la squadra avesse una percentuale di precisione maggiore nel secondo tempo.

Ma gli altri numeri?

In termini di zone di tiro, gli azzurri hanno dimostrato una notevole precisione. Con il 53% dei tiri effettuati nell’area di rigore, la squadra ha dimostrato una grande abilità nel creare occasioni da gol. Inoltre, il 42% dei tiri provenienti da fuori l’area dimostra una capacità di colpire anche da posizioni più difficili.

La squadra ha saputo sfruttare al meglio le fasce d’attacco, con il 43% dei tiri provenienti dal lato sinistro e il 34% dal lato destro. Il centro del campo è stato altrettanto importante, con il 70% dei tiri che provengono da questa zona.

Il Napoli ha anche dominato il possesso palla, con una percentuale del 69% nel totale della partita. Questo controllo del gioco si è manifestato sia nel primo tempo, con il 78% del possesso palla, che nel secondo tempo, con il 56%.

Il Napoli ha dimostrato anche una grande abilità nella fase difensiva, con 2 tiri bloccati dalla difesa e una superiorità nelle grandi occasioni, con 3 contro 1.

Inoltre, la squadra ha mostrato una buona capacità di gestione del possesso palla, con una percentuale di passaggi riusciti dell’86% per i partenopei e del 72% per l’Hellas Verona. Anche nei dribbling, il Napoli ha ottenuto un risultato impressionante, con il 48% dei tentativi riusciti.

Carlo Gioia

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