Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha allontanato le ipotesi di una riduzione dell’organico del campionato a 18 squadre. La governance della competizione chiede più autonomia rispetto alla Federazione, sul modello della Premier League. Si ragiona, inoltre, su possibili nuovi format per il torneo.
Lega Serie A, Casini: “Rimarremo a 20 squadre in massima serie, ragioniamo su…”
La Serie A guarda al futuro e se da una parte ci sono i big club che vorrebbero una riduzione del numero di squadre partecipanti al campionato, dall’altro c’è la volontà della Lega di mantenere l’organico attuale. Il momento delle riforme sembra comunque vicino nel calcio italiano. Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ne ha parlato a Rai Radio 1, a cominciare dall’ipotesi di un torneo a 18 squadre.
“Sicuramente c’è bisogno di riforme. Le grandi squadre, che giocano tutte le competizioni nazionali e internazionali, vorrebbero ridurre il numero di partite e vedono la riduzione delle squadre come un presupposto percorribile. Ma come Serie A vogliamo rimanere a 20 formazioni iscritte, semmai bisognerebbe ragionare su format diversi.”
Il riferimento europeo è dato dalla Premier League, la lega di maggiore successo: “Quello di avere maggiore autonomia non è un tema nuovo, si è già discusso di questa possibilità. Durante l’assemblea i club hanno iniziato a esaminare il documento di riforma. Nell’ambito della discussione si è convenuto di iniziare un discorso che possa portare a un modello molto più simile alla Premier League per quanto riguarda il rapporto con la Federazione.”
Infine Casini ha commentato l’eliminazione del Decreto Crescita decisa dal Governo: “Si toglie una norma che ha portato giocatori di qualità. Ci hanno sorpreso anche le dichiarazioni della Federazione che lo ha definito uno strumento non adatto”.
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