A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gaetano Simeone, presidente della commissione infrastrutture, mobilità e protezione civile del Comune di Napoli
“De Laurentiis e lo stadio fuori Napoli? Se ha incontrato il sindaco in maniera riservata non lo so, ma non si discute di un bene pubblico in modo privato. De Laurentiis non sta comprando la macchina del sindaco, ma lo stadio di Napoli e servono atti formali, così come fece la per il buon Spalletti, deve farlo anche col Comune di Napoli, allegando anche un progetto finanziario. Fare l’amministratore pubblico non è come amministrare una società di calcio perché si amministrano beni dei cittadini e l’amministratore ha una serie di compiti di natura formale, che non è burocrazia, su cui deve ragionare. Se un privato vuole un bene pubblico deve presentare un progetto non come quello che presentò all’epoca, ma un progetto con documenti, certificazioni, attestazioni per far sì che il Comune prenda in seria considerazione il progetto. Non possiamo regalare lo stadio ai nostri amici, a chi ci sta simpatico.
All’ultimatum di De Laurentiis rispondo che lo aspettiamo a braccia aperte, aspettiamo il suo progetto, tutto il resto è un film già visto. Lui si auto definisce un grande imprenditore, ma un grande imprenditore è anche un grande marpione, nel senso buono del termine, sa perfettamente cosa deve fare. Io ho dato la mia disponibilità totale, sono ben lieto di lavorare, accontentando la voglia del presidente di fare bello lo stadio Maradona. Oltre a De Laurentiis però, non dimentichiamo che ospiteremo l’Europeo per cui ci saranno investimenti importanti, non possiamo solo correre dietro De Laurentiis. Anche i termini confidenziali che utilizza parlando del sindaco in conferenza stampa non è bello, non ho mai sentito il sindaco Manfredi in consiglio comunale chiamare De Laurentiis per nome, non lo ha mai chiamato Aurelio.
Mazzarri non ha la squadra dello scorso anno e sta facendo quel che può con il materiale messo a disposizione. Sono cambiate tante cose nello spogliatoio azzurro. Da tifoso, dico che Garcia non mi è mai piaciuto, ma va anche detto che questa non è la squadra dell’anno scorso, spero solo che si tenga botta e che si arrivi in Champions. Non vedo ancora un Napoli capace di mettere in difficoltà le avversarie”.
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