Uno dei protagonisti della passata stagione, quella che ha regalato al Napoli il terzo scudetto della sua storia, è stato sicuramente Elijf Elmas, terzo marcatore della squadra dopo Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Ora, l’ormai ex centrocampista del Napoli ha lasciato l’Italia nel corso del mercato di gennaio per approdare al Lipsia, e nelle ultime ore ha parlato del suo passato azzurro.
Lipsia, Elmas ricorda Napoli: “Lo scudetto non si può spiegare, anni bellissimi ma adesso posso uscire di casa”
Ecco le parole del centrocampista macedone ai microfoni del quotidiano spagnolo Marca: “Passare dal sole di Napoli al freddo tedesco è stato un po’ complicato, è sempre difficile affrontare un trasferimento in inverno. In Italia ho lasciato dopo cinque anni bellissimi e dopo aver vinto uno scudetto. Ho preso questa scelta perchè sono andato in una squadra forte, importante, conosciuta da tutti e soprattutto vincente, anche perchè lavora molto con i giovani. Vincere lo scudetto è stato qualcosa di incredibile, abbiamo fatto qualcosa di difficile. Napoli è una città di gente dal sangue caldo, innamorata del calcio e della propria squadra. Ho avuto la fortuna di provarlo sulla mia pelle, Napoli e i napoletani saranno sempre nel mio cuore.
Venendo qui ho fatto un cambio radicale. A Napoli si mangia benissimo, c’è il sole, il mare e la vita di strada; qui in Germania fa più freddo ma mi sto abituando. Lipsia è piccola, ma è anche molto bella e pulita: i tedeschi sono un po’ più puntuali e precisi, mi sto abituando piano piano. La Bundesliga è come quella che vedo in televisione, ha un gioco molto aperto con più spazi. C’è tanta intensità, ci sono spazi, il calcio è molto meno tattico che in Italia, si gioca sempre con la pressione alta. Devo abituarmi a un gioco fatto da più azioni dirette, a seconde palle, con meno possesso palla. Il calcio qui è più fisico, corrono tanto e l’intensità è altissima.
Si gioca sempre con gli stadi pieni, davanti a quasi 50.000 persone. L’atmosfera è diversa da Napoli, ma è comunque straordinaria. Si gode dal campo. Guardano le partite, si divertono, Ciò che vogliono sono partite sempre combattute, frenetiche ed emozionanti. Qui è un po’ più tranquillo rispetto ad Istanbul e Napoli: ti lasciano vivere. Puoi uscire tranquillamente, mi piace perchè per sette anni per me era impossibile andare da qualche parte. Qui vivo tranquillo, non leggo niente e sono molto felice. Del Lipsia mi ha sorpreso la gioventù, sia nei giocatori che nello staff tecnico, tutto è a disposizione del giocatore. Il nostro è un gioco diretto, intenso, divertente, siamo una squadra giovane e in crescita: mi aiuta molto.
Quando giochi contro il Real Madrid impari tante cose. Tutti i loro giocatori sono intelligenti, esperti nel loro lavoro. Come non imparare da Modric o Kroos! Ogni giocatore che gioca lì ha una fiducia incredibile. Quello è un altro livello nel mondo del calcio. Detto questo bisogna sempre dare qualcosa in più di loro e questo non è facile. Ma vediamo cosa succede. Attaccano sempre, con gente molto completa in ogni parte del campo. Sarà molto difficile ma l’intensità che mettiamo nelle partite non sarà facile neanche per loro”.
Mario Di Domenico
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