Home » No, così non va bene: Ngonge salva la sconfitta ma non i fischi. Altra occasione sprecata dal Napoli
Genoa Napoli Napoli OF News

No, così non va bene: Ngonge salva la sconfitta ma non i fischi. Altra occasione sprecata dal Napoli

Mazzarri è pronto a rispolverare il 4-3-3 per andare all’assalto del sorprendente Genoa di Gilardino: niente Osimhen, ma soprattutto niente Zielinski, che ha tradito la fiducia del tecnico contro il Milan e che adesso si avvia a un finale di stagione da separato in casa. Una situazione complessa in un momento complesso, a cui Walter avrebbe volentieri fatto a meno. Ma tant’è…

No, così non va bene: Ngonge salva la sconfitta ma non i fischi. Altra occasione sprecata dal Napoli

Walter tenta di dare continuità al disegno di un Napoli più propositivo, ma i suoi devono dargli una mano. Hai voglia ad incassare il voto di fiducia dei giocatori se poi tutto ciò non si scarica sul campo. Quantomeno in termini di risultati.

La gara di oggi è un fattore, carico di motivi contrastanti: Mazzarri ha avuto tanti pensieri negli ultimi giorni e sa anche lui che adesso società e tifosi si aspettano un’inversione di tendenza. È la legge del calcio, del resto: il campo è l’unico giudice ed è lì che il Napoli deve dimostrare di essere ancora vivo e sintonizzato sull’obiettivo Champions.

Obiettivo che oggi non pare alla portata dei campioni d’Italia in carica. Tanta intensità, ma le occasioni latitano, nei primi 45 minuti di Napoli-Genoa, in cui la squadra di casa prova a rendersi subito pericolosa con un’azione personale di Kvaratskhelia, che calcia però troppo centrale, favorendo la parata di Martinez.

Ottimo il primo tempo in fase difensiva del Grifone rossoblù, che ha concesso pochissimi spazi a Politano e appunto Kvara, interruttori della proposta offensiva del Napoli. Poco servito Simeone, mentre ha faticato a trovare la posizione l’esordiente Traoré, ben controllato dal centrocampo rossoblù

L’undici ligure parte a mille nella ripresa e segna il gol del vantaggio con Frendrup, al primo sigillo in A: manovra al limite dell’area del Napoli, col pallone che viene allontanato male da Natan, la sfera finisce sui piedi del centrocampista rossoblù che calcia a botta sicura e batte Meret. Manovra sterile, a tratti irritante, degli uomini di Mazzarri che dà il via dunque alla girandola di cambi, inserendo Ngonge, Lindstrom e Olivera, costringendo il Genoa a rintanarsi nella propria metà campo.

Nemmeno l’ingresso di Raspadori per un evanescente Simeone riesce ad accendere la luce. Ma nel finale è Ngonge a salvare i partenopei: cross al centro di Olivera che pesca Di Lorenzo sul secondo palo, il capitano smista per l’ex Hellas che calcia di sinistro all’angolino dove Martinez non può arrivare. A niente serve l’assalto all’area rossoblù che tiene e porta a casa un meritatissimo pari.

1-1 che porta ora il Napoli a sei lunghezze dal quarto posto, con la possibilità per Atalanta e Bologna, però, di portarsi a +9, in caso di vittorie contro rispettivamente Sassuolo e Lazio.

Altra partita deludente dei campioni d’Italia in carica, ormai a 29 punti in meno rispetto alla passata stagione: un disastro firmato Mazzarri e, soprattutto, De Laurentiis. Da salvare solo la reazione veemente nel finale. La Champions, obiettivo dichiarato del club, resta lontana. E mercoledì al Maradona arriva il Barcellona.

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Ostigard 6 (46′ Natan 5,5), Mazzocchi 6 (65′ Olivera 6); Anguissa 6,5, Lobotka 6,5, Traoré 5,5 (59′ Lindstrom 5,5); Politano 5 (59′ Ngonge 6,5), Simeone 4,5 (75′ Raspadori 6), Kvaratskhelia 6,5. All.: W. Mazzarri 5

GENOA (3-5-2): Martinez 6; De Winter 6, Bani 7, Vasquez 6,5; Sabelli 6 (90’+3 Cittadini NG), Messias 7 (75′ Malinovskyi 6), Badelj 6 (90’+3 Strootman NG), Frendrup 7, Martin 6,5; Retegui 6,5 (75′ Ekuban 6), Gudmundsson 6. All.: A. Gilardino 6,5.

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com