Altra partita deludente dei campioni d’Italia in carica, ormai a una marea di punti in meno rispetto alla passata stagione: un disastro davvero. Da salvare solo la rete di Osimhen, al secondo gol consecutivo da quando è tornato.
Calzona non sortisce effetti, Napoli imbruttito da un grande Cagliari
Il Napoli continua a sprofondare nel suo avvilente bagno di mediocrità, offrendo un’altra prova ampiamente insufficiente e pareggiando 1-1 contro un ottimo Cagliari, al secondo risultato utile consecutivo dopo l’altro uno ad uno di Udine. Colpa dei giocatori e di un allenatore che dal suo arrivo non ha ancora dato un minimo di senso al proprio percorso tecnico – con l’alibi che è arrivato con un gruppo già allo sbando -, ma anche del presidente De Laurentiis che non ha azzeccato praticamente nulla in una stagione che, vista anche la distanza dal quarto posto, è già adesso quasi tutta da buttare. Esordio amaro per Calzona in campionato, il Napoli riesce a trovare il vantaggio con Osimhen ma poi una leggerezza di Juan Jesus a poco dal termine lo condanna al pareggio per mano di Luvumbo. Napoli con una partita da recuperare ma a -11 dal quarto posto. Il Cagliari aggancia Verona e Sassuolo al terzultimo posto.
Primo tempo povero di emozioni, con un Cagliari molto compatto nella propria metà campo e con il Napoli che fa girare il pallone alla ricerca del varco giusto. Le occasioni migliori le crea la squadra padrona dell’Unipol Domus, che trova anche un clamoroso vantaggio su autorete di Rrahmani, influenzata però dalla posizione irregolare di bomber Lapadula; nel finale di tempo scontro fortuito tra Meret e Juan Jesus, Luvumbo ha una chance pazzesca a porta vuota ma la spreca. Continua a faticare dunque il Napoli che, nonostante il fitto possesso palla, non trova gli spazi per concludere verso la porta difesa da Scuffet. Da segnalare la stretta marcatura di Nandez nei confronti di Kvaratskhelia, con l’attaccante georgiano che viene seguito in tutte le zone del campo, mentre Mina “irride” Osimhen come può (compresi “pizzichi” maliziosi).
I gol arrivano entrambi nella ripresa. Napoli che non vince e non segna in trasferta da tre mesi (2-1 a Bergamo il 25 novembre, gol partita di Elmas al 79′, poi a secco con Juve, Roma, Torino, Lazio e Milan). Prima palla gol al 17′ con Jankto che mette a lato di testa da ottima posizione. Azzurri in apnea nei primi 25′, col solo squillo di Raspadori al 28′, tiro da fuori che Scuffet devia in tuffo. Al 35′ passa il Cagliari: cross e colpo di testa di Rrahmani che batte il suo portiere. Ma il Var annulla per fuorigioco attivo di Lapadula che ostacola il kosovaro. Al 43′ scontro aereo Meret-Juan Jesus e clamorosa palla gol per Luvumbo che a porta vuota mette a lato di testa. I tricolori passano al 65′: Raspadori recupera palla, la mette in mezzo e Osimhen solo di testa la deposita in rete. Il nigeriano lascia il campo zoppicando all’85’. Il gruppo Calzona crea una serie di opportunità per il raddoppio, sprecandole. Zito Luvumbo invece approfitta di un regalo di Juan Jesus e fa godere tutto lo stadio rossoblù. Punto preziosissimo in ottica salvezza per il Cagliari, che agganciano a 20 punti Sassuolo e Verona. Il Napoli resta nono a quota 37. La zona europea si allontana ulteriormente. E nel prossimo turno c’è la Juve.
Cagliari (4-4-2): Scuffet 6; Nandez 7, Mina 6, Dossena 6.5, Augello 6.5 (76′ Oristanio 6.5); Jankto 6 (61′ Zappa 6), Makoumbou 6.5, Deiola 6, Luvumbo 6.5; Gaetano 6 (61′ Viola 6), Lapadula 6 (61′ Pavoletti NG – 76′ Petagna 6). All.: Ranieri 6.5.
Napoli (4-3-3): Meret 6; Mazzocchi 6 (85′ Østigard NG), Rrahmani 5.5, Juan Jesus 4.5, Olivera 6.5; Zambo Anguissa 6, Lobotka 6, Zielinski 5.5 (79′ Cajuste NG); Raspadori 6.5 (79′ Lindstrøm NG), Osimhen 6.5 (85′ Simeone NG), Kvaratskhelia 5 (73′ Politano 5.5). All.: Calzona 5.5.
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