Game, set, match. Il Napoli stravince al Mapei Stadium contro il Sassuolo, nel recupero della 21esima di Serie A. Finisce addirittura 6-1 per gli azzurri nel segno di Osimhen (tripletta) e Kvaratskhelia (doppietta). In gol anche Rrahmani che pareggia la rete iniziale di Racic. La stagione del Napoli potrebbe iniziare davvero adesso: meglio tardi che mai.
Lo schiaffo di Racic sveglia il Napoli che mette la sesta: Kvara-Osi debordanti, Sassuolo annichilito
La classifica fa storia a sé. Questa è una gara per ritrovare se stessi. Mentre il Sassuolo è alla disperata ricerca di punti per la salvezza, il Napoli ha soltanto l’obiettivo di non disunirsi, per dirla alla Sorrentino de È stata la mano di Dio. Solo i più ottimisti, nemmeno così convinti, pensano che i partenopei abbiano ancora qualche possibilità di agganciare un posto valido per la prossima coppa dalle grandi orecchie. In fondo, però, nel recupero di Reggio Emilia inizia la fase finale dei conti con se stessi. E sarà lunga. Tanto quanto lo è stata la contezza di essere a un pelo dallo scudetto (poi vinto meritatamente) nella scorsa stagione. E la trasferta in Emilia fu una tappa simbolica.
Due prodezze di Kvara e Osimhen furono la doppia firma sul dominio azzurro. Adesso entrambi non godono della stessa tranquillità mentale. Uno prossimo alla partenza e un altro in una pena di sé che è l’emblema dello smantellamento collettivo. Il terreno di gioco del Mapei Stadium è pesante. Un primo tempo frizzante a Reggio Emilia. Sassuolo subito avanti con Racic che batte Meret dalla distanza, reazione rabbiosa del Napoli con l’invenzione di Anguissa che serve a Rrhamani il pallone del pareggio e il solito guizzo di Osimhen, implacabile sull’appoggio di Politano. Sullo stesso asse Politano-Osimhen arriva anche la terza rete degli azzurri, Sassuolo tramortito dopo l’illusione iniziale. Ampi tratti di bel gioco. E sorrisi, finalmente.
Il copione del match assume i contorni di una trama horror per l’ex giocatore azzurro Bigica, chiamato in corsa dalla Beretti neroverde per recuperare – almeno psicologicamente – un gruppo col morale sotto i tacchi. Il Napoli passeggia letteralmente con entusiasmo e fiducia grazie allo strepitoso Osimhen, autore di tre gol (seconda tripletta in Serie A, entrambe contro la squadra neroverde) e al cristallino talento di Kvaratskhelia, che torna a dipingere calcio. E a Calzona questo si chiedeva: riportare entusiasmo e fiducia.
Sassuolo troppo morbido in difesa che subisce anche le due realizzate dal georgiano, e che adesso si gioca tutto nello scontro diretto di domenica a Verona. Ottima reazione del gruppo Calzona dopo la brutta prestazione culminata con il pareggio beffa di Cagliari. Gli azzurri mandano così un segnale alla Juventus, prossima avversaria domenica sera al Maradona, sale a 40 punti e prova a lanciare la rimonta verso l’Europa.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 5; Pedersen 4, Tressoldi 3 (77′ Kumbulla NG), Ferrari 5, Doig 4 (55′ Missori 5); Racic 6 (55′ Volpato 6), Henrique 4; Bajrami 5 (77′ Defrel NG), Thorstvedt 5, Laurienté 4; Pinamonti 5. All. Bigica 4.5
NAPOLI (4-3-3): Meret 5.5; Di Lorenzo 7, Rrahmani 7 (62′ Natan 6), Ostigard 7, Mario Rui 6.5; Anguissa 7, Lobotka 7 (80′ Dedoncker NG), Traoré 6.5 (65′ Zielinski 6); Politano 7 (62′ Raspadori 6), Osimhen 9 (76′ Simeone 6), Kvaratskhelia 8.5. All. Calzona 7.5
GOL: 17′ Racic (S), 29′ Rrahmani (N), 31′, 41′, 47′ Osimhen (N), 51′, 75′ Kvaratskhelia (N).
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