La Gazzetta dello Sport in edicola oggi racconta il primo approccio dell’ex tecnico del Sassuolo Primavera con il mondo dei ‘grandi’. Parole, più che pallone. Psicologo, più che allenatore. Il primo compito di Emiliano Bigica come tecnico di Serie A è stato entrare nella testa dei suoi giocatori. Solo un paio di allenamenti a disposizione per il nuovo tecnico che ovviamente non potrà fare miracoli e nulla di significativo ma proverà sin da subito a metterci del suo. Mentre il neo-tecnico azzurro…
Sassuolo-Napoli, Bigica “psicologo”, Calzona “mentalista”: il nuovo che avanza in panchina
“L’allenatore ha cercato di tranquillizzare la squadra e allo stesso tempo di svegliarla, di caricarla, di infondere fiducia. Bisogna ripartire subito e trovare un passo regolare che conduca il Sassuolo alla salvezza. La storia di questo campionato ha insegnato ai neroverdi che non c’è nulla di scritto fino a quando la partita non finisce. E così anche la sfida con il Napoli, che vive un momento complicato, può dare l’occasione per voltare pagina”. Il nuovo tecnico dunque sta provando innanzitutto a motivare i neroverdi. E dall’infermeria dovrebbe arrivare anche un grande regalo, il ritorno di Domenico Berardi tra i convocati per Sassuolo-Napoli, altra spinta motivazionale per tutti.
Bigica prima della gara ha detto: “Con i calciatori in questi due giorni di lavoro ho cercato di instaurare un rapporto di fiducia, ho cercato di parlare molto con loro. Oggettivamente sanno che il momento non è facile e che c’è bisogno di tirare fuori il massimo per poter raggiungere una salvezza ci meritiamo per i valori tecnici che la squadra ha. Se lavoriamo di gruppo sono convinto che la qualità verrà fuori”. Chiaro l’imprinting dell’allenatore che ha ritrovato al suo fianco anche Mino Francioso, il vice allenatore con il quale ha condiviso questi anni a Sassuolo e che era assente da qualche settimana per motivi di salute.
IL METODO CALZONA
Esonerato Mazzarri, De Laurentiis ha deciso di affidarsi al ct della Slovacchia e i primi risultati positivi sono già visibili. L’allenatore italiano avrebbe già illustrato ai calciatori della squadra alcuni concetti cruciali per la costruzione del proprio gioco.
Di seguito le parole riportate da Il Mattino subito dopo il match contro il Barca: “L’arrivo di Calzona ha portato in dote un briciolo di ottimismo. Tutto ancora da dimostrare, intendiamoci. Ma le premesse sembrano convincenti. Il nuovo nocchiero del Napoli ha provato sin da subito ad imprimere il suo marchio di fabbrica e il suo credo tattico alla squadra. Il tecnico ha mostrato coerenza, carattere e personalità. Il tutto con un avversario come il Barcellona, nella gara d’andata degli ottavi di Champions, e soprattutto con un allenamento e mezzo nelle gambe dei giocatori. Calzona ha subito messo in piano alcuni concetti che dovranno essere come un mantra nello spogliatoio: collettivo, rispetto e meritocrazia. E li ha messi anche in pratica”.
Anche se in parte, se pensiamo invece al pari beffa di Cagliari. A dare un senso a questo momento no degli azzurri ci ha pensato proprio il “mentalista” Ciccio Calzona: “Cosa è cambiato rispetto al Napoli che avevo visto in passato? È un problema mentale, la squadra ha una buona condizione fisica e continua a dimostrare di non avere cali. L’unica cosa che posso recriminare oggi è la gestione della partita: sapevamo che era una sfida sporca per vento, erba alta e caratteristiche dell’avversario. Bisogna calarsi prima nella dimensione della partita.”
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