Domani sera, il Napoli di Ciccio Calzona affronterà la Juventus, in una partita decisiva per le sorti delle due compagini. La Juventus, reduce da un periodo di crisi, cercherà di dare continuità alla vittoria di domenica scorsa con il Frosinone. Mentre i partenopei dovranno necessariamente centrare i tre punti per restare in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
Throwback, Napoli-Juventus: quando Kvaratskhelia ed Osimhen regalano un pezzo di scudetto al Napoli
Se provassimo a chiedere ai tifosi azzurri: “Quale partita ti ha fatto capire che, di lì a poco, avreste vinto lo scudetto?”, in molti, senza esitazioni, risponderebbero con la prima gara casalinga post coppa del mondo. 13 Gennaio 2023, allo stadio Diego Armando Maradona arriva la Juventus di Massimiliano Allegri, squadra che vanta della miglior difesa del campionato sino a quel momento. Dall’altro lato c’è il temibile Napoli di Luciano Spalletti, squadra che, dal ritorno dalla sosta per il mondiale, aveva mostrato più di qualche incertezza. A causa di ciò, si respirava una forte tensione in casa Napoli, soprattutto per la gara imminente che gli azzurri dovevano affrontare. Perdere quella gara significava perdere ulteriore terreno nei confronti dell’Inter, cosa non contemplata visto lo splendido girone d’andata degli azzurri.
Al fischio d’inizio sembrava esser la Juventus la squadra più preparata, che, grazie ad un buon pressing, iniziò a studiare il Napoli. Ma, quando si hanno in squadra campioni di un certo calibro, le cose cambiano velocemente: minuto 14, cross in area di Politano per Kvaratskhelia, che tira fuori dal cilindro una super rovesciata, Szceszny la respinge e sulla ribattuta, come un falco, si fa trovare pronto Victor Osimhen, che ribadisce in rete e porta i suoi sul risultato di 1-0. Dopo venti minuti è ancora Victor Osimhen a tagliare a fette la difesa dei bianconeri. Assist al bacio per il compagno di reparto, Kvaratskhelia, che, senza pensarci due volte, infila delicatamente il portiere polacco e raddoppia il vantaggio degli azzurri. Nel corso del primo tempo c’è ancora tempo per la giocata del “Fideo”, Angel Di Maria. L’argentino, grazie ad un errore della difesa azzurra, accorcia le distanze e tiene vive le speranze dei bianconeri.
Il secondo tempo che fece sognare i tifosi partenopei
La rete di Di Maria aveva fatto pensare a molti spettatori che la Juventus potesse rientrare, in qualche modo, in partita. Ma il secondo tempo di quella gara narrò tutt’altra cosa. Dopo cinque minuti, dal fischio dell’arbitro Doveri, Amir Rrahmani, difensore degli azzurri, riporta i suoi sul doppio vantaggio e spegne definitivamente speranze ed entusiasmo della Juve. A quel punto fu notte fonda per la Juventus, che sembrava aver lasciato la testa negli spogliatoi. Infatti, quattro dieci minuti più tardi, Gleison Bremer, regala il pallone a Kvaratskhelia, il quale ricambia il favore del primo tempo ad Osimhen, che spinge in porta la palla del 4-1.
È festa grande al Maradona, nessuno poteva immaginare che, quella partita finirà con un margine di vantaggio più ampio. Al minuto 72, i giochi si chiudono definitivamente: grande galoppata del subentrato, Elijf Elmas, che, grazie ad una sana dose di fortuna, mette in rete la palla del 5-1, risultato con il quale si conclude la gara. I tifosi sugli spalti sognano, finalmente a Napoli la parola scudetto non era più vista come un tabù da sfatare, ma come un qualcosa che, dopo tanto tempo, stava per essere riabbracciato. Quella con la Juventus è stata solamente la prima tappa di un lungo percorso, iniziato il 15 di Agosto sul campo del Verona, e terminato Domenica 4 Giugno, quando, in uno stadio strapieno e gremito d’azzurro, gli azzurri alzeranno al cielo il terzo tricolore della loro storia.
Vincenzo Schiavo
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