L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha commentato la gara tra Napoli e Juventus, soffermandosi sul tecnico degli azzurri Calzona.
Gazzetta- Per il Napoli c’è ancora una speranza Champions! De Laurentiis pensa già al futuro…
Il risveglio di Reggio Emilia, contro il fragile Sassuolo, non era un fuoco di paglia. Il Napoli gli ha dato seguito battendo la ben più solida Juve, seconda in classifica. Ancora in gol Kvara, Osimhen ha sbagliato il rigore, ma se lo è procurato: la coppia è tornata. II gol decisivo lo ha firmato Raspadori che un anno fa segnò allo Stadium. Come un anno fa, Juve battuta al Maradona. Anche allora scoppiò un temporale dopo il gol. È come se si fosse aperto uno squarcio nel passato e fossero tornate indietro tante cose belle, a cominciare dallo spirito da battaglia. Torna anche la speranza Champions. Il quarto posto dista 8 punti, ma il quinto, che potrebbe valere il pass, solo 4. Scavalcata la Fiorentina, avvicinata l’Atalanta. E, soprattutto, il Napoli deve ancora affrontare tutte le concorrenti. Non c’è scala migliore degli scontri diretti per risalire. Con il passato ritrovato, è più facile credere nel futuro. La Juventus può preoccuparsi, anche perché Napoli ha confermato cosa manca ai bianconeri rispetto alla concorrenza: il gioco. Avvilente come la Signora si sia disposta a subire nel primo tempo, paga di un possesso finale del 29%. Una passività inspiegabile con la qualità della rosa.
Stessa porta di un anno fa, stesso boato. Stavolta cambia l’esultanza, e non è un dato poco rilevante. Khvicha è corso sotto la Curva B, per prendersi l’abbraccio del suo popolo in estasi. E ha allargato le braccia, facendo un gesto che può sembrare semplice ma che invece è un carico di speranza per il mondo napoletano. Kvaratskhelia esulta alla Ronaldo, con due mani: «io sto qui» sembra dire. Con orgoglio, con la voglia di fare ancora magie, di dare un calcio a una prima parte di stagione troppo brutta e una spinta alle ambizioni del Napoli. Del rinnovo si parlerà a fine stagione ma De Laurentiis farà il possibile per accontentare Khvicha, oggi tra i meno pagati delle big di Serie A nonostante ne sia l’Mvp in carica. Ma i soldi non fanno la felicità, si dice. E Kvara una gioia come lo scudetto a Napoli non pensava mai di poterla trovare così presto. Il papà ha ammesso che si vergogna tantissimo quando lo paragonano a Maradona ma che vorrebbe fare qualcosa per ringraziare i tifosi.
Carlo Gioia
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