Data l’emergenza stadi, che vedrà l’Italia coinvolta nelle candidature degli stadi al prossimo europeo, molte città italiane stanno provvedendo a rimettere in sesto i propri impianti. Tra le città coinvolte c’è anche Napoli, con lo stadio Diego Armando Maradona. La notizia di un’ipotetica ed utopica ristrutturazione è stata smentita, pochi minuti fa, dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport Italia.
De Laurentiis senza freni: “Nuovo stadio a Bagnoli entro il 2027! Pronto anche un centro sportivo da 12 campi!”
Il presidente del Napoli ha finalmente chiarito qualsiasi dubbio: il Napoli non sarà costretto a giocare fuori dalla Campania per le ristrutturazioni del proprio impianto. I costi ed i tempi erano sin troppo elevati, per questo motivo, il presidente azzurro ha deciso di costruire uno stadio da tutt’altra parte. Sarà dunque Bagnoli, città natale di Maurizio Sarri, ad ospitare le partite casalinghe degli azzurri.
Il patron azzurro ha spiegato in che modo e quando avverranno i lavori ai microfoni di Sky Sport Italia. Queste le sue parole: “Avrei tanto voluto riqualificare il Maradona, ma lo studio Zavanella da un mese sta studiando un progetto, ha fatto un sopralluogo al Maradona e l’unica soluzione sarebbe costruire un altro stadio all’interno del Maradona. Purtroppo le curve sono distantissime, sarebbe da ricostruire uno stadio in uno stadio, e servirebbe giocare almeno tre anni fuori Napoli per motivi di sicurezza. Allora ho chiesto di disegnare un nuovo stadio modernissimo e ci siamo incontrati con chi si occupa della pratica di Bagnoli. Credo che anche il sindaco di Napoli abbia voglia di coadiuvare questa idea di portare uno stadio a Bagnoli, insieme a un centro sportivo con dodici campi e mettendo a disposizione del sociale per persone meno abbienti.
Tempi e costi dell’operazione
Nelle battute finali della sua intervista, De Laurentiis ha annunciato anche la data di una possibile inaugurazione del nuovo stadio: La bonifica è già iniziata lo scorso ottobre, ci vogliono ancora 18 mesi, per il mio progetto ci vorranno circa 12 mesi. Quindi il primo mattone potremo metterlo proprio tra 18 mesi, poi in 12 mesi confidiamo di riuscire a costruire tutto quanto, per avere uno stadio tra 30 mesi per partecipare agli Europei nel 2032. E’ chiaro che sono tutti quanti d’accordo, perché Bagnoli ha bisogno finalmente di trovare una sua realtà. Il terreno di Bagnoli è ampio e non arriverà solo il Napoli, ci sarà un rilancio di tutta la città.
Qui di mezzo c’è lo Stato, non soltanto la città. Ieri abbiamo fatto una prima riunione con i rappresentanti dello Stato e c’è grande interesse. Io non ho bisogno di investimenti altrui, saranno tutti miei ma voglio accelerare e sburocratizzare. Quando inizio a sentire delle sovrintendenze. Mi passa la voglia. Purtroppo chi ha le iniziative imprenditoriali viene annichilito da gente che coltiva il dolce far niente. Direi che nel 2027 potremmo fare una prima partita amichevole per iniziare il ritiro di quell’estate. Magari il 15 luglio 2027, facendo una festa pirotecnica straordinaria, anche via mare, per andare allo stadio in 60 mila. Sarà un’inaugurazione degna di Hollywood”.
Vincenzo Schiavo
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