Durante la gara di Ieri sera tra Napoli e Torino, giocata allo stadio Diego Armando Maradona, si è verificato un dato imbarazzante relativo al tempo di gioco. Tra il primo tempo ed il secondo tempo del match, infatti, si è giocato solamente per 57 minuti, un dato clamoroso, che ha spinto in molti a pensare alla reintroduzione del tempo effettivo. Uno dei primi seguaci a parlarne fu proprio il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che all’epoca venne criticato per – a detta di molti- la sua assurda idea.
E se De Laurentiis avesse ragione? FIFA, a questo calcio serve il tempo effettivo
Qualche ora fa, il Napoli ha sfidato il Torino, in una gara conclusasi con il risultato di 1-1. La direzione dell’arbitro Orsato di Schio ha fatto storcere il naso a più di qualche tifoso, non solo per le mancate sanzioni disciplinari, ma anche per i minuti di recupero concessi nel secondo tempo, solamente sei, considerati davvero pochi dalla tifoseria partenopea. Effettivamente, il recupero concesso dal signor Orsato è stato insufficiente, viste le tante interruzioni causate dai calciatori granata. I tantissimi stop, da parte degli uomini di Ivan Juric, per presunti falli ed i ritardi nelle sostituzioni, fanno una brutta pubblicità all’estero del calcio italiano, definito ancora da molti rognoso, sporco e troppo difensivo. A risentirne questa volta è stato proprio il Napoli di Ciccio Calzona, che ha visto il proprio gioco essere spezzato dalle continue interruzioni.
Come dicevamo poc’anzi, ad aggravare ancor di più la situazione è stata la pessima direzione di Orsato, privo di carattere e del cosiddetto “pugno duro” verso le sceneggiate dei torinesi. Basta chiedere conferma al portiere serbo, Milinkovic Savic, che per tutto il secondo tempo, ha rallentato continuamente la ripresa del gioco. Ciò ha fatto sì che, su 102 minuti (90 minuti regolamentari+ recupero di ambedue i tempi), il tempo effettivo di gara è stato solamente del 52%, ovvero 53 minuti complessivi.
Napoli, bisognerebbe ascoltare De Laurentiis?
Quanto visto nella serata di ieri, ha fatto ritornare alla mente a molti le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, da sempre contro il sistema tradizionale dei novanta minuti di gioco. Il presidente azzurro aveva recentemente dichiarato: “Stiamo perdendo i giovani. Ci vuole più dinamismo. Basta fuorigioco fischiati dopo che l’azione è finita e si è andati in gol. Basta con questa qualità arbitrale. Ci vuole il tempo effettivo, come nel basket. E il challenge per chiamare il Var a domanda di parte.” L’idea del patron azzurro vedrebbe un calcio simile al Basket, con due tempi da trenta minuti l’uno per un totale di 60 minuti totali.
Questo pensiero del presidente, all’epoca, aveva fatto storcere il naso agli amanti del calcio tradizionale, ma l’andazzo, verso il quale il calcio si sta avviando pian piano, fa davvero pensare il contrario. Siamo davvero contenti ed entusiasti di assistere a gare come quella di ieri sera, in cui l’unico scopo di alcuni calciatori era quello di perdere tempo? Oppure sarebbe finalmente arrivata l’ora di prendere un serio provvedimento e rivoluzionare quello che è lo sport più bello del mondo? A questi interrogativi, ha già dato una risposta forte e chiara il presidente del Napoli, e forse sarebbe davvero arrivata l’ora di prenderli in considerazione, perché in questo modo non si può più andare avanti.
Vincenzo Schiavo
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