Dopo la vittoria contro il Bologna (che ha certificato l’effettivo saluto al tricolore del Napoli campione in carica), è intervenuto anche il centrocampista azzurro che si è voluto scusare per l’episodio di Inter-Genoa di lunedì scorso. Quello in cui ha guadagnato un rigore preziosissimo per i nerazzurri. Dopo le tante accuse di simulazione, arrivate anche dal Presidente del Genoa, Barella afferma che non voleva assolutamente simulare, ma di aver sbagliato nella reazione.
Inter, Barella chiede scusa dopo il rigore contro il Genoa: “Ma non sono un simulatore”. E Zangrillo…
L’Inter vince anche a Bologna e fa dieci vittorie consecutive in campionato. Il successo precedente a quello del Dall’Ara aveva fatto molto discutere, visto il rigore guadagnato da Barella. Ayroldi aveva assegnato il penalty e poi l’ha confermato dopo la visione successiva dell’azione alla VAR, ma per molti il contatto con Frendrup non valeva mai la concessione del penalty.
È stato molto criticato Barella in settimana per “aver simulato” e anche il Presidente del Genoa si era esposto con un duro attacco. Fatto sta che l’Inter ha vinto, ma Ayroldi è stato a sua volta sospeso per gli errori commessi nel match del Meazza. Qualche giorno dopo, ecco le parole di Barella che si scusa per l’episodio. Non voleva simulare, ma ha ammesso di aver esagerato nella reazione cadendo a terra dopo il contatto.
Dopo il Genoa mi hanno additato che sono un simulatore. Il mio intento non era di fare una simulazione, ma ho sbagliato nella reazione. Quando si sbaglia si può chiedere scusa, mi sento di chiedere scusa per quel momento. Quando vuoi vincere, fai cose che non vuoi fare e quindi volevo chiedere scusa, ha detto dopo la vittoria contro i felsinei, ieri.
Dopo le dichiarazioni di Barella, è intervenuto proprio Alberto Zangrillo, Presidente del Genoa. Zangrillo aveva definito i giocatori dell’Inter e l’allenatore “pagliacci e tarantolati”. Questa volta, invece, ha risposto al post di Gazzetta dello Sport sulle dichiarazioni di Barella con un “Così parla un campione”.
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