Kalidou Koulibaly è stato uno dei difensori più forti che il Napoli abbia mai avuto. Dal 2013 al 2022, ha difeso la maglia con grande impegno ed ardore, entrando per sempre nel cuore dei tifosi azzurri. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni de “La Gazzetta Dello Sport”, Kalidou Koulibaly ha parlato dell’attuale situazione del Napoli, tirando in ballo anche Calzona, vice di Sarri quando Kalidou vestiva la maglia azzurra.
Napoli, senti Koulibaly: “Gli azzurri possono farcela con il Barcellona! Calzona? È l’uomo giusto”
Tantissimi i temi trattati dal difensore senegalese nella sua lunga intervista. Dal Napoli di Sarri, con l’esperienza vissuta sotto la sua guida tecnica, sino ad arrivare alla partita di Martedì sera, che il Napoli giocherà al Montjuic contro il Barcellona. Il difensore ex Chelsea, con queste parole ha motivato ancor di più i suoi ex compagni: “Credo fortemente nel passaggio del turno del Napoli. Hanno tutto per superare il Barcellona, e il fatto che non si giochi al Camp Nou può fare tutta la differenza di questo mondo. Al Montjuic l’ambiente non è lo stesso, e anche se il Barcellona ha giocatori di talento, il Napoli ha ritrovato organizzazione e può far male agli avversari.”
“Vedendolo da fuori, penso che sia molto difficile ricominciare un ciclo dopo aver vinto uno Scudetto, cambiando anche allenatore. Ogni tecnico ha bisogno di tempo per imporre le nuove idee, al Napoli serviva una figura che continuasse il lavoro di Spalletti, ed è stato difficile sia per Garcia che per Mazzarri. Per fortuna ora c’è “Ciccio” in panchina.”
Sull’esperienza con Calzona
“A Calzona e Sarri devo tutto. In pochi lo sanno, ma quando lui è arrivato a Napoli io volevo andare via, c’erano anche numerose offerte. Poi Calzona venne da me e discutemmo di questo aspetto. Gli dissi che volevo giocare di più e che avevo bisogno di un allenatore che mi valorizzasse. Lui mi rispose che se avessi aggiustato 2/3 aspetti tecnici e se avessi ascoltato i consigli suoi o quelli di Sarri avrei giocato tante partite. Io rimasi scettico, gli dissi che lui era il vice e che se Sarri non mi voleva difficilmente gli avrebbe fatto cambiare idea, e invece il tempo diede ragione a Calzona. Devo tanto a lui, mi ha aiutato anche nei momenti bui al Chelsea.”
“Ciccio è arrivato a Napoli nel momento giusto. Il Napoli aveva bisogno di un allenatore come lui, che riportasse in azzurro la tattica vissuta con Sarri. Ha già dato la sua impronta e sono felice, perché il Napoli con lui può diventare una macchina da guerra. Anche se il contratto gli scade a fine stagione, mi auguro che possa rimanere in azzurro per almeno 3 anni, perché ha bisogno di tempo per esprimersi al meglio. Merita chance del genere, ha portato la Slovacchia all’Europeo ed ha avuto il coraggio di accettare un impiego delicato come questo al Napoli. Ha tutte le competenze per fare bene”.