Il Napoli, dopo la conquista dello scudetto nella passata stagione, si trova a fronteggiare alcune ferite inflitte dall’Inter. La sconfitta al Maradona, accompagnata da polemiche sull’arbitraggio, e l’amara finale di Supercoppa hanno lasciato segni profondi. Questa annata ha visto gli azzurri lottare contro gli effetti dei tentativi di risalita proprio contro la compagine milanese. Nel mentre l’Inter sente già il teporino della seconda stella, a discapito della compagine campana, che deve ancora acciuffare le stelle della prossima Champions. Stasera a San Siro, si incrociano le deluse degli ottavi europei, beffate da due spagnole sul più bello. Entrambe le squadre sono piene di rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato. Ma c’è anche un immaginario e simbolico passaggio di consegne: il vecchio campione d’Italia saluta, e il nuovo è pronto al cambio della guardia.
Inter-Napoli, azzurri tra ferite e rimpianti: a Milano il passaggio di consegne
Da come evidenzia l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, nell’ultimo turno, il Napoli ha perso lo scudetto: anche l’aritmetica ha detto che non potrà fare il bis. Nel frattempo, è partito il conto alla rovescia per capire quando l’Inter potrà appuntarsi al petto il titolo numero 20, ancora più suggestivo perché permetterà di mettere per sempre un’altra stella sulla maglia. Questo potrebbe essere un pizzicotto all’orgoglio napoletano, ma anche un’ulteriore motivazione per chi vorrebbe festeggiare il prima possibile. Per il Napoli, invece, le consolazioni sono scarse. Le ingiustizie nel ritorno contro i catalani hanno definitivamente delineato la stagione in modo amaro. Il quarto posto è lontano, mentre il quinto, se necessario per la qualificazione in Champions League, è difficile da raggiungere. La sfida diventa ancor più ardua se la rincorsa parte da Milano, dove gli azzurri non vincono in Serie A contro i nerazzurri dal 2017.
Andrea Alati
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