Bisognerà attendere ancora qualche giorno prima di conoscere le conseguenze delle parole che Francesco Acerbi ha rivolto nel corso di Inter-Napoli a Juan Jesus che, da quanto ha subito detto il difensore all’arbitro La Penna, avrebbero avuto una forte matrice razzista.
Napoli, insulti razzisti verso Juan Jesus: ma quanto e cosa rischia Acerbi? Possibile la squalifica di 10 giornate…
Prima di aprire un’indagine sul caso Acerbi, la Procura federale deve aspettare il pronunciamento del giudice sportivo, ma sul fatto che i due giocatori in questione – lo stesso Acerbi e Juan Jesus – verranno ascoltati dalla giustizia sportiva non ci sono molti dubbi. La sostanza di quanto emergerà, di fatto, si ricostruisce anche attraverso quanto accaduto in Nazionale, con il difensore dell’Inter che ha esposto a Spalletti e ai compagni la propria versione sulla presunta espressione razzista rivolta al brasiliano, attorno all’ora di gioco della partita tra Inter e Napoli. Dal confronto a Coverciano – si legge nel comunicato della Figc – è emerso che non vi è stato da parte di Acerbi “alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista”. E all’arrivo a Milano la smentita del giocatore è diventata esplicita: “Non ho detto nulla di razzista”.
Perché allora Acerbi si è scusato e Juan Jesus, pur accettando le scuse, ha detto che l’avversario “è andato oltre” con le parole? Quanto si legge sul labiale di Juan Jesus nel colloquio con l’arbitro La Penna non costituisce prova tv, ma è finito sicuramente sul referto direttore di gara e verrà trasmesso dal giudice sportivo alla Procura, a cui spetterà fare chiarezza. I comportamenti razzisti prevedono la squalifica per almeno 10 giornate o a tempo, fatto salvo un eventuale patteggiamento che dovrebbe essere comunque approvato dal Procuratore Generale dello sport. Anche l’Inter – evidentemente – ha fatto sapere che approfondirà l’accaduto. Al di là della scontata indagine federale.
Carlo Gioia
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