In questi giorni, mentre le polemiche infiammano il mondo del calcio a causa del presunto insulto da parte del difensore dell’Inter, Acerbi, nei confronti di Juan Jesus, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha preso una posizione forte contro il razzismo. In un comunicato ufficiale, la FIGC ha dichiarato: “In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, rinnoviamo il nostro impegno contro ogni forma di discriminazione”.

Serie A, la FIGC si schiera contro il razzismo: il comunicato

Da quanto si legge, la FIGC, insieme alle Leghe, agli Arbitri, alle Associazioni e ai Settori (tra cui la Lega Serie A, la Lega B, la Lega Pro, la Lega Nazionale Dilettanti, l’Associazione Italiana Calciatori, l’Associazione Italiana Allenatori Calcio, l’Associazione Italiana Arbitri, il Settore Giovanile e Scolastico, il Settore Tecnico, la Divisione Serie A Femminile, la Divisione Serie B Femminile, la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale), si è unita nella campagna #UnitiDagliStessiColori. Questa campagna, che viene rinnovata per il terzo anno consecutivo, è un’azione di sensibilizzazione condivisa con UEFA e UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).

Il claim della campagna è potente: “La nostra pelle ha diverse gradazioni, ma gli stessi colori in comune.” Attraverso l’utilizzo della quadricromia dei colori CMYK (ciano, magenta, giallo e nero), il concetto di #UnitiDagliStessiColori rivela le diverse etnie da un nuovo punto di vista. Questa campagna dimostra che ogni tipo di pelle ha la stessa origine e, di fatto, è la combinazione degli stessi colori. Un progetto così importante ha come partner istituzionale UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è stato realizzato grazie al contributo di UEFA HatTrick FSR (Football and Social Responsibility).

Andrea Alati

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