Nell’aria vibrante di anticipazione, l’edizione odierna del Corriere dello Sport svela il futuro di due stelle nascenti del calcio italiano: Gaetano e Folorunsho. Alcuni tifosi, con un pizzico di nostalgia, rimpiangono il giorno in cui questi talenti hanno lasciato Napoli, in una stagione in cui il centrocampo partenopeo non ha brillato particolarmente, mentre altri riconoscono che è stato proprio il palcoscenico offerto da altre squadre a permettere loro di brillare.

Napoli, ritorno alle radici: Gaetano e Folorunsho attesi in patria dopo il trionfo

Folorunsho e Gaetano, stanno dimostrando che, nonostante la distanza, il cuore può rimanere fedele alle proprie radici. Tra le mura storiche di Verona e Cagliari, hanno affinato le loro abilità calcistiche e, quando l’estate arriverà, faranno ritorno a Napoli con la testa alta e il petto gonfio di orgoglio. Porteranno con sé i numeri di una stagione convincente, un biglietto da visita che ha quasi aperto le porte della Nazionale a entrambi. Folorunsho, dopo una stagione da leader a Verona, si gode la tournée americana con l’Italia. Ha già segnato quattro gol e si è affermato come uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Gaetano, invece, ha sfiorato la convocazione, frenato solo da un infortunio che ha costretto Spalletti a cambiare i suoi piani.

Nei dettagli, come evidenzia il quotidiano: Folorunsho, con la sua potenza di tiro, fisicità, visione di gioco e capacità di legare i reparti, è diventato un punto di riferimento. A 26 anni, ha raggiunto la piena maturità calcistica, ma molti avevano già individuato in lui un talento promettente. Al Bari, aveva segnato otto gol, e ancora oggi viene ricordato con affetto. Gaetano, invece, dopo mesi di attesa, ha finalmente avuto l’opportunità di dimostrare il suo valore a Cagliari, dove è approdato nel corso della finestra invernale di calciomercato. Con tre gol all’attivo (quattro in totale con quello di Lecce col Napoli), è diventato in poco tempo l’idolo dei tifosi e il pupillo di Ranieri. Il suo talento è diventato un faro per il Cagliari nella lotta per la salvezza.

Andrea Alati

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