Napoli, Fiorentina, Cagliari e Liverpool. E poi ancora Verona, Liverpool, Monza, Fiorentina ed Empoli. Nove partite in 28 giorni, di cui le prime quattro tutte in trasferta: inizierà così il mese terribile di un’Atalanta ancora in corsa per tutte e tre le competizioni – qualificazione posto Uefa in campionato, Coppa Italia ed Europa League -, una prima volta nella storia che esalta ancor di più il lavoro svolto nell’attuale stagione.
Atalanta, un tour de force adrenalinico: nove partite in 28 giorni per il gruppo Gasperini
Dopo la sosta prolungata dovuta al malore che ha colto Joe Barone, i nerazzurri torneranno in campo sabato col Napoli, test interessante per capire da che punto ripartire: non ci sarà Charles De Ketelaere – poche chance per il belga dopo i problemi accusati in nazionale -, in bilico Teun Koopmeiners, che ieri si è allenato individualmente. Oggi giornata decisiva, domani la decisione definitiva sulla convocazione. E se in campionato c’è l’occasione di inserirsi nella corsa alla Champions League (e l’Europa League porterà a una doppia sfida quasi proibitiva), il principale obiettivo dei bergamaschi resta la Coppa Italia. Non solo per mettere un trofeo in bacheca, ma tra la semifinale con la Fiorentina e un’eventuale finale con Lazio e Juventus può accadere di tutto. Ma questa Dea non ha intenzione di pensare soltanto a un traguardo, d’altronde nel calcio tutto può accadere, scrive TMW.
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