Nonostante una prova incerta in Cagliari-Verona – dove non aveva visto un rigore su Luvumbo – e reduce da una lunga striscia negativa (male in Lecce-Inter, retrocesso al Var in Verona-Sassuolo prima e in Juve-Atalanta poi, quindi solo in B in Palermo-Venezia prima della sosta), Doveri continua a godere della fiducia di Rocchi che lo ha scelto per Monza-Napoli ma vediamo come se l’è cavata l’esperto fischietto romano. Lo riporta Virgilio Sport
Monza-Napoli, la moviola: tre rigori reclamati e gol annullato, Doveri nella bufera
Erano ben 35 i precedenti tra Doveri e il Napoli con un bilancio positivo di 20 vittorie, 9 pareggi e 6 sconfitte. Il fischietto di Roma evoca piacevoli ricordi nella mente dei tifosi azzurri, come il 5-1 rifilato alla Juventus la scorsa stagione e la Coppa Italia vinta sempre contro i bianconeri ai tempi supplementari nel 2020. Nell’ultimo incrocio però, quello dell’11 febbraio di quest’anno, il Napoli ha perso 1-0 contro il Milan a San Siro. Due i precedenti in A col Monza: un pari e un ko.
Coadiuvato dagli assistenti Meli e Alassio, con IV uomo Perenzoni, al Var Abisso e all’Avar Marini, l’arbitro ha ammonito 4 giocatori: Ngonge (N), Akpa Akpro (M), Donati (M), Caldirola (M).
Questi gli episodi dubbi. In avvio brutto fallo di Gagliardini su Anguissa che resta a lungo a terra, l’arbitro concede solo il fallo. Al 34’ Zerbin contatto con Ngonge in area monzese, l’azzurro cade, si lamenta e chiede il rigore. C’è un check del Var ma non viene concesso il penalty. Il Napoli chiede un altro rigore al 39’ per un contatto su Osimhen lanciato a rete e Di Gregorio ma Doveri fa cenno che il portiere ha preso prima la palla. A inizio ripresa gol del Napoli con Ngonge ma l’azzurro era in off-side quando rientra in possesso del pallone prima del tiro. Al 64′ protesta della panchina ospite per una trattenuta di Bondo su Anguissa in area di rigore, lasciata correre da Doveri.
A fare chiarezza sui casi di Monza-Napoli è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dalle prime proteste del Napoli e dice: “C’è un’entrata decisa di Gagliardini su Anguissa: manca il cartellino giallo. Sul rigore reclamato dal Napoli al 34’ su cross di Anguissa Zerbin interviene prima sulla gamba e poi sul giocatore pur uscendo palla al piede; c’è una forbice sulla gamba sinistra, probabilmente in sala Var hanno inteso che fosse una valutazione di campo e hanno lasciato proseguire ma non sono d’accordo col Var: ci stava il rigore. Sul contatto tra Di Gregorio ed Osimhen invece il portiere del Monza ha preso prima il pallone, giusta la decisione di non concedere il penalty. C’era invece secondo me il rigore per il fallo di Bondo su Anguissa”.
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