Il club di De Laurentiis è a lavoro per trovare l’erede di Victor Osimhen, destinato alla cessione in estate: il profilo “caldo” è il bomber del Feyenoord (più defilato David). Mentre, per la sostituzione di Simeone (che piace tanto all’allenatore laziale Igor Tudor) si fa insistente la voce di un maxi-scambio con Ciro Immobile. Lo riporta Il Corriere dello sport.
Napoli, azzurri al tavolo per Gimenez: i dettagli della trattativa. Mentre Immobile…
Una donna come manager. Si chiama Mariel Duayhe, ha una laurea in marketing, è agente Fifa e dirige una società di intermediazione, “Cantera Latina”, che ha i suoi uffici a Città del Messico, in Calle Eugenio Sue.
Ricoprirà un ruolo di primo piano nella riunione che deciderà il futuro di Santiago Gimenez, 23 anni il 18 aprile, 47 gol in 83 partite nel Feyenoord, in corsa per diventare l’erede di Victor Osimhen: il Napoli si è informato, lo sta studiando, l’altro nome è quello di Jonathan David del Lille. Ma intorno a questo centravanti, che è nato a Buenos Aires, ha il passaporto italiano grazie ai nonni di sua mamma Maria Bernarda e ha scelto la nazionalità messicana, si stanno muovendo anche il Milan, il Tottenham, l’Atletico Madrid e il Chelsea.
Nell’estate del 2022 era stata lei, Mariel Duayhe, a condurre la trattativa che aveva portato Gimenez dal Cruz Azul al club di Rotterdam per sei milioni di dollari. È la prima consigliera del “Chaquito”, come viene soprannominato Gimenez, e di suo padre Christian, ex centrocampista del Boca Juniors, dell’Independiente e del Pachuca. Cura le relazioni con il Feyenoord, intenzionato ad aprire l’asta il 19 maggio, dopo la fine della Eredivisie, dominata dal Psv Eindhoven di Lozano e Schouten. L’appuntamento è a Rotterdam.
Un tavolo per cinque: Gimenez, il papà, Mariel Duayhe, il direttore generale Dennis Te Kloese e il presidente Toon Van Bodegom, che da ragazzo suonava e cantava in un gruppo punk-rock, i “Paradogs”, e ora è uno degli imprenditori più quotati in Olanda, al comando di “Freeday.ai”, una piattaforma di intelligenza artificiale che offre supporto per ottimizzare le operazioni aziendali.
La famiglia dell’attaccante ha escluso il possibile coinvolgimento del mediatore italo-australiano Morris Pagniello, che nel 2011 aveva lavorato per l’arrivo di Diego Maradona sulla panchina dell’Al-Wasl, squadra di Dubai. Arne Slot, il tecnico del Feyenoord, ha capito che Gimenez andrà via a luglio: un anno fa si era mossa la Lazio, poi Lotito ha spostato l’attenzione su Taty Castellanos.
CAPITOLO IMMOBILE
“Fino a quando potrò e mi sentirò in grado di dare qualcosa per la Lazio, la mia storia è qui. Questa non è che si cancella con uno schiocco di dita e ci salutiamo. Chiaramente ora non è facile come lo era in passato, ma probabilmente la faremo tornare facile appena le cose andranno meglio”
Insomma, non sembrano esattamente le parole di un giocatore arrivato al canto del cigno, o comunque di un campione che si appresta a cambiare strada per intraprenderne una nuova. Poi, è chiaro, tutto può succedere.
Così come la scorsa estate l’ipotesi di un ricchissimo trasferimento in Arabia Saudita aveva portato a profonde riflessioni, altre opportunità potrebbero prospettarsi a breve sul cammino di Immobile.
Ad esempio, si parla già da qualche giorno di un possibile scambio tra lui e Giovanni Simeone con il Napoli, così come potrebbe tornare a farsi avanti la tentazione mediorientale, così come accaduto un anno fa al suo amico Milinkovic. È ancora presto per stabilire cosa accadrà nel futuro di Ciro, di certo però nella mente di uno come lui rappresenterebbe una sorta di sconfitta personale lasciare in questa maniera, dopo una stagione del genere: “Tra infortuni, gol sbagliati e prestazioni deludenti, essendo molto autocritico, è stata devastante.
Ma allo stesso tempo bisogna essere lucidi, mettere a fuoco come sto fisicamente, che cosa posso ancora dare per questa maglia, che cosa ho fatto e che si può rifare sicuramente. Tutti questi chiacchiericci che sento nei miei confronti in questo periodo ci stanno, è ovvio che vengano fuori nei momenti negativi. È già successo in passato. Ma bisogna essere equilibrati in questo sport e avere la massima fiducia. Non è facile, ho ancora due anni di contratto. Abbiamo questo mese e mezzo per finire bene e poi ripartire bene il prossimo anno”.
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