A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Dario Mastroianni, giornalista
“Il Maradona ha spinto la squadra fino alla fine contro il Frosinone, poi al termine del match i fischi sono stati tanti.
Kim non ha rispetto il rendimento dello scorso anno in Germania per cui la bravura di Spalletti va sottolineata poiché ha esaltato le qualità del ragazzo. Calzona sta provando a riproporre qualcosa che il Napoli già conosceva, ma il processo non è semplice e in più manca la fiammella che si accende quando giochi per qualcosa di importante. Il Napoli è molto fragile, è sotto gli occhi di tutti. L’atteggiamento di squadra ieri al fischio d’inizio mi è piaciuto, ma poi questa squadra va sempre in difficoltà ed ha bisogno di troppo tempo per riprendersi da un gol.
Ho commentato il Napoli 5 volte quest’anno, all’inizio ho visto una squadra che autonomamente provava a proseguire sulla scia degli ultimi 2 anni, ma con delle problematiche. La squadra di Mazzarri non l’ho commentata, ma l’ho seguita e mi è sembrata una parentesi tragica mentre il Napoli di Calzona mi sembra più squadra. Ancora con delle difficoltà, ma una squadra su cui ci si può lavorare.
Il primo tassello del Napoli deve essere l’allenatore, poi si avvia un progetto tecnico. Non si può pensare che il Napoli vada a prendere un allenatore di breve termine: bisogna costruire un progetto su un allenatore. Se dovesse arrivare Conte si partirebbe da un’asticella più alta, se invece arrivasse Italiano, arriverebbe un allenatore che sta crescendo e che lo porterà inevitabilmente a fare altri errori. Conte è fatto e finito con alle spalle esperienza e trofei”.
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