Oggi a Roma si è tenuto il Premio Bearzot, l’arbitro Matteo Marcenaro prima è stato premiato e poi ha parlato della filosofia dei direttori di gara di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni raccolte da TMW: “Gli arbitri sono parte di questo sport e come persone incarniamo i valori di questo sport. Siamo i primi a provare solidarietà verso tutti i protagonisti coinvolti. Noi pensiamo sempre di fare il nostro meglio, poi si può inciampare e commettere qualche errore, ma questa è la nostra filosofia”. Ecco invece le parole di Malagò; Gravina e Pacifici a margine del tredicesimo Premio Bearzot.
Caso arbitri, le parole di Malagò; Gravina e Pacifici
Giovanni Malagò: “Tredici è un numero a me molto caro, sono scaramantico al contrario. Ho visto crescere questo premio, c’è un parterre de roi di persone che hanno fatto la storia con i loro risultati sportivi. Sono esempi e testimonial per le nuove generazioni, non parliamo solo di titoli ma di valori morali importanti. Spero che si porterà avanti il più possibile questa usanza e che questo premio possa andare avanti per tanti anni“.
Gabriele Gravina: “È un grande piacere ritrovarci qui ogni anno e celebrare un monumento del calcio italiano per ciò che ha rappresentato come valore per il nostro movimento. È un premio sociale che si pone l’obiettivo di ricordare la memoria di Bearzot e ricordare il suo amore per questo sport. È stato straordinario rivedere le immagini del Mondiale del 1982 ma poi mi sono soffermato sui volti dei presenti in questa sala e queste emozioni devono essere la base per il nostro sport”.
Carlo Pacifici: “Volevo ringraziare gli organizzatori di questo premio perché ci permette di aprire una parentesi importante nel mondo arbitrale. Un premio dedicato agli arbitri giovani, Matteo incarna le caratteristiche degli arbitri giovani che arbitrano in maniera diversa rispetto al passato“.
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Felice Torino