L’ex difensore argentino, ora dirigente viola, ha deciso di non rinnovare il contratto, in scadenza a giugno. Il club ha provato a trattenerlo ma, con grande armonia e serenità verso la Fiorentina, Burdisso preferisce intraprendere una nuova esperienza per tornare a fare il direttore sportivo, come ha già avuto modo di provare al Boca. Per Burdisso, che aspetta potenziali offerte, non ci sono stati contatti diretti con la Roma, dove verrebbe accolto volentieri dall’amico Daniele De Rossi
Fiorentina, Burdisso lascerà i viola a fine stagione: vuole tornare a fare il ds
Nicolas Burdisso lascerà la Fiorentina a fine stagione. L’ex difensore argentino, ora direttore tecnico del club viola, ha il contratto in scadenza al prossimo 30 giugno ma non rinnoverà per aspettare nuove offerte e possibilità professionali. La Fiorentina lo avrebbe trattenuto volentieri e appresa la scelta di Burdisso, gli ha chiesto se intendesse ripensarci. Burdisso però, in grande armonia e senza attriti o polemiche, ha ribadito alla società la sua volontà di intraprendere una nuova esperienza dove poter fare il direttore sportivo in autonomia.
L’argentino preferisce infatti riprendere il percorso iniziato al Boca Juniors e fare quindi un percorso diverso rispetto a quello di queste stagioni a Firenze, dove comunque ha lavorato in grande serenità e collaborazione con Joe Barone e con Pradé. Le parti si lasceranno quindi con serietà e serenità, finendo la stagione insieme, riporta Sky.
Quella di Burdisso è una scelta di vita e insieme di carriera. Lascia la Fiorentina senza avere oggi la certezza di un nuovo incarico immediato. Anche se certamente Daniele De Rossi lo accoglierebbe volentieri alla Roma.
I due sono stati prima compagni di squadra in giallorosso, da calciatori, poi si sono ritrovati al Boca, nella breve esperienza in Argentina dell’attuale allenatore della Roma, che indossò la maglia degli Xeneizes nel 2019 proprio quando Burdisso era dirigente. Al momento però non ci sono ancora stati contatti diretti di Burdisso con il club e la proprietà giallorossa.
De Rossi sarebbe il più felice di poter lavorare di nuovo con lui ma Burdisso vorrebbe che la sua eventuale chiamata da parte della Roma non arrivasse solo per il suo rapporto di amicizia e stima con l’allenatore, ma che fosse condivisa dal club, e frutto di un consenso globale da parte di tutta la proprietà.
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