Nel calcio moderno, la figura del difensore centrale riveste un ruolo fondamentale per la solidità e la stabilità della squadra. Tuttavia, sembra che il Napoli abbia fatto una scelta discutibile affidando tanto spazio a Juan Jesus.
Napoli, Juan Jesus protagonista di una difesa allo sbando: ma il brasiliano non giocava così tanto da dieci anni |FOCUS
“Questa difesa la può guidare chiunque”. Saranno state queste le parole che hanno convinto il presidente De Laurentiis e la dirigenza azzurra a non sostituire Kim, il cui trasferimento era ormai noto da diversi mesi. Albiol, Kim e Koulibaly. Insomma, il reparto difensivo del Napoli è stato per anni una garanzia. Ma quest’anno, nonostante il tricolore sulle maglie, non si è voluto intervenire sul mercato per rinforzare il reparto. L’arrivo di Natan dal Bragantino ad agosto, reduce da un infortunio, è stato l’unico movimento sul fronte difensivo. Nel mercato di gennaio, la dirigenza ha preferito lasciare intatto un reparto che aveva mostrato evidenti lacune nei mesi precedenti. Il risultato di questa scelta si è fatto presto sentire. Il trentaduenne Juan Jesus, inizialmente pensato come riserva di Koulibaly prima e Kim poi, si è ritrovato ad affrontare un numero spropositato di partite. Un vero e proprio tour de force per il difensore brasiliano, che non aveva mai accumulato un minutaggio così elevato negli ultimi dieci anni. Juan Jesus è arrivato al Napoli dopo due anni alla Roma dove aveva collezionato, in totale, 290 minuti in 9 presenze (una media di 32 minuti a partita). Vale a dire che aveva giocato il 12% delle partite disponibili. Una media da quarto centrale. Quest’anno, considerando l’infortunio, ha già giocato 22 partite su 34 disponibili. Una media del 65% delle partite disponibili. Come è possibile che un calciatore, che tra l’altro aveva 4 anni in meno, abbia aumentato la percentuale addirittura del 53%? La stanchezza e l’affaticamento hanno inevitabilmente influenzato il rendimento di Juan Jesus. Inoltre, il difensore brasiliano quest’anno ha accumulato ben 1939 minuti giocati alla tenera età di 32 anni. L’ultima volta che ha accumulato un minutaggio superiore è stato nella stagione 2014/15 nell’Inter. Era l’Inter di Mazzarri e Mancini che arrivò ottava. Nel “pacchetto difensori centrali” figuravano: Marco Andreolli; Andrea Ranocchia; Felipe Dal Bello; Nemanja Vidic. Se da un lato ha mostrato grandi prestazioni, come quella contro l’Inter a Milano, dall’altro ha commesso errori disastrosi, come nel match contro la Roma o a Cagliari. Rispetto alla stagione attuale, dove ha giocato una media di 88 minuti a partita, ha una media minuti superiore solo nella stagione 2014/15 con 89 minuti a partita. Le differenze sono due: la prima che aveva 23 anni, la seconda è che quest’anno ha anche subito un infortunio che gli ha fatto saltare 9 partite.
Ecco il minutaggio di Juan Jesus in tutta la sua carriera:
Stagione 2010/11: 606′ minuti in 8 presenze (75′ minuti a partita).
Stagione 2011/12: 1542′ minuti in 18 presenze (85′ minuti a partita).
In Serie A:
Stagione 2012/13: Inter – 2699′ minuti in 31 presenze (87′ minuti a partita).
Stagione 2013/14: Inter – 2353′ minuti in 27 presenze (87′ minuti a partita).
Stagione 2014/15: Inter – 2849′ minuti in 32 presenze (89′ minuti a partita).
Stagione 2015/16: Inter – 1414′ minuti in 19 presenze (74′ minuti a partita).
Stagione 2016/17: Roma – 1187′ minuti in 20 presenze (59′ minuti a partita).
Stagione 2017/18: Roma – 1656′ minuti in 22 presenze (75′ minuti a partita).
Stagione 2018/19: Roma – 1398′ minuti in 20 presenze (70′ minuti a partita).
Stagione 2019/20: Roma – 138′ minuti in 4 presenze (34′ minuti a partita).
Stagione 2020/21: Roma – 152′ minuti in 5 presenze (30′ minuti a partita).
Stagione 2021/22: Napoli – 1272′ minuti in 21 presenze (60′ minuti a partita).
Stagione 2022/23: Napoli – 929′ minuti in 15 presenze (62′ minuti a partita).
Stagione 2023/24: Napoli – 1939′ minuti in 22 presenze (88′ minuti a partita).
Carlo Gioia
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