L’allenatore nerazzurro ha scritto una lettera aperta al Corriere della Sera in occasione di uno speciale sulla seconda stella dell’Inter: “Fin dall’inizio l’obiettivo era rendere orgogliosa la città e tutta la nostra gente, abbiamo raggiunto un traguardo incredibile. Abbiamo sempre cercato di tenere in alto i nostri colori e così continueremo a fare in tutte le altre sfide che ci aspettano. Nel momento più difficile siamo diventati una famiglia”
Inter, Inzaghi: “Nel momento difficile siamo diventati famiglia”
“Benvenuti nella nostra storia, fatta di passione e di grandi vittorie”. Inizia così la lettera aperta scritta da Simone Inzaghi al Corriere della Sera in occasione di uno speciale sullo scudetto dell’Inter. “La seconda stella è della Milano nerazzurra – prosegue l’allenatore. Fin dall’inizio era solo uno il nostro obiettivo: rendere orgogliosa la città e tutta la nostra gente. Tanti tifosi meravigliosi, che ci sono stati sempre vicini, uniti da grande passione e amore per i nostri colori.”
“Sono orgoglioso di condividere con voi il racconto di questo viaggio straordinario per questo grandissimo club, ma soprattutto per i miei giocatori e tutti quelli che amano l’Inter. Quest’anno abbiamo raggiunto un traguardo incredibile, che ci permette di entrare nella storia. La strada verso il trionfo è stata bellissima, la seconda stella sul petto rappresenta lo sforzo, i sacrifici e il talento di tutte le persone che formano la nostra famiglia. Come la Grande Inter di Herrera che vinse la prima stella tanti anni fa, anche noi oggi scriviamo una delle pagine più importanti della nostra società”.
Inzaghi successivamente passa ai ringraziamenti: “Un grazie speciale al Presidente Steven Zhang che mi ha voluto all’Inter e ci è sempre stato vicino, non facendoci mai mancare nulla. Un grazie a tutti i dirigenti con i quali ho lavorato, che ci hanno messo nelle condizioni di poter svolgere al meglio il nostro lavoro.”
“Grazie a tutto il mio staff e tutte le persone con cui ho condiviso questo splendido percorso, senza il cui impegno non avremmo raggiunto il nostro grande obiettivo. Ma soprattutto grazie ai miei giocatori, i veri protagonisti di tante battaglie, che hanno reso orgoglioso tutto il popolo nerazzurro nel mondo. Un grazie infinito alla mia famiglia che è il mio porto sicuro e un appoggio costante nella mia vita di allenatore e di uomo. Quando finalmente è arrivato il fischio finale del derby e ho visto gioire tutti i tifosi nerazzurri, ho provato una gioia immensa che faccio fatica a descrivere”.
“In questi tre anni insieme, con il club, i miei giocatori e questo fantastico gruppo di lavoro, abbiamo giocato un grande calcio, affrontato sfide e conquistato tanti trofei, disputando alla grande una finale di Champions League dove avremmo potuto essere più fortunati. Abbiamo sempre cercato di tenere alti i nostri colori e rendere orgogliosi i tifosi che ogni settimana ci seguono e spronano a fare sempre meglio. Così continueremo a fare sempre in tutte le nuove sfide che ci aspettano”.
“Spero che questa storia possa ispirare chi sogna di realizzare i propri obiettivi, dimostrando che con il lavoro di tutti i giorni, determinazione e sacrificio, ogni desiderio può diventare realtà. Nel momento più difficile ci siamo uniti ancora di più e siamo diventati una famiglia: io questo non lo scorderò mai. II bene non si dimentica e resta per sempre. Sempre forza Inter”.
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