Alcuni verdetti sono già arrivati. L’Inter ha messo le mani sullo Scudetto e, addirittura, la festa celebrativa è già acqua passata, quando mancano ancora quattro giornate alla fine della Serie A. Un campionato che ha salutato la Salernitana, fanalino di coda e matematicamente retrocessa in B.
La stagione 2023/24 ha visto l’exploit del Bologna di Thiago Motta e la conferma dell’Atalanta di Gasperini, passando per i convincenti cammini europei di Roma e Fiorentina. A fare da contraltare, il declino dei campioni in carica di Calzona, le delusioni di Milan e Lazio in Europa e le preoccupanti acque in cui navigano squadre non abituate come Sassuolo e Udinese.
Da agosto scorso tante le sorprese che hanno meravigliato i tifosi italiani ma, anche, non pochi i giocatori che non sono mai stati totalmente convincenti. Calciatori che hanno performato al di sotto dei propri standard e che compongono il “più deludente” 4-3-3 della Serie A. A delinearne i protagonisti ci pensa il Football Players Exchange di CSA, la piattaforma online su cui è possibile negoziare circa 400 calciatori dei top cinque campionati europei. Lo riporta Calcio e Finanza.
Serie A, la top 11 degli “svalutati” dal campionato: ci sono due napoletani
La stagione difficilmente potrà essere salvata per loro, con l’algoritmo di Wallabies che non lascia scampo a discorsi alternativi. Le 7.000 variabili che lo contraddistinguono hanno provocato un netto decremento nella quotazione di mercato, facendo disperare gli utenti che avevano puntato su questi atleti.
Da Marusic a Abraham, la flop 11 della Serie A coinvolge giocatori di importanti club del campionato nazionale. Una formazione che, sulla carta, sarebbe più che competitiva. Ma il campo ha detto altro, almeno in questa stagione: ecco, schierati, i calciatori che più hanno deluso da agosto 2023.
Flop 11 – La difesa: presenti un campione d’Italia e un campione d’Europa
Tenendo conto che la borsa dei calciatori non prevede la presenza di portieri, attenzione che passa subito sulla linea difensiva. I quattro peggiori per rendimento in Serie A possono completarsi così, da destra a sinistra: Adam Marusic (MAR77), Marash Kumbulla (KUM24), Amir Rrahmani (RRA13) e Leonardo Spinazzola (SPI37).
Il terzino destro della Lazio è il worst performer della difesa, con un decremento di valore pari a -31,87%. Con Tudor il rendimento è leggermente migliorato ma il montenegrino paga le numerose disattenzioni mostrate in stagione, specialmente durante la gestione Sarri.
Il caso di Kumbulla è emblematico: giovane di grande prospettiva, l’ex Verona viene acquistato dalla Roma per 25 milioni di euro nel 2021, senza mai convincere. Sul gong del calciomercato invernale 2024 passa al Sassuolo in prestito, per ritrovare fiducia e minuti in campo, dopo un pesante infortunio. Il risultato sono appena quattro presenze, tra cui la titolarità ritrovata nell’ultima disfatta in casa della Fiorentina.
Gli ultimi due tasselli del reparto sono occupati da due campioni in carica. Il centrale del Napoli ha il tricolore sul petto ma la sua complicata stagione rispecchia l’enorme fragilità difensiva del club partenopeo (43 gol subiti, undicesima difesa della Serie A).
La fascia sinistra viene affidata al titolare dell’Italia vittoriosa negli ultimi Europei. Il numero 37 ha vissuto un’annata difficile per infortuni e continuità, con l’acquisto di Angeliño a gennaio che dimostra la difficoltà del club di puntare su di lui. E anche il treno Nazionale sembra essere già partito.
Flop 11 – Il centrocampo: qualità e discontinuità come parole chiave
Un trio di centrocampo con sede, presente o futura, a Milano. Sì, perché Ismael Bennacer (BEN04), Stefano Sensi (SEN12) e Piotr Zielinski (ZIE20) hanno calcato, o calcheranno a breve, il terreno di San Siro da padroni di casa.
La Coppa d’Africa può avere influito nelle gambe e nella testa, con la precoce eliminazione ai gironi, ma l’algerino del Milan è in preoccupante calo. Il peggiore centrocampista della Serie A per rendimento (-29,45%) ha perso la titolarità nel club, con Pioli che spesso gli ha preferito Reijnders e Adli.
Appena laureatosi campione d’Italia, il numero 12 dell’Inter ha collezionato appena tre presenze e 28 minuti totali. In scadenza di contratto a giugno, Sensi è destinato a trovarsi una nuova sistemazione, per rilanciare una carriera che sembrava poter puntare ad altre statistiche.
Il suo posto verrà preso, quasi certamente, dal polacco del Napoli. Zielinski sta portando a termine una stagione che, da qualche mese, lo vede separato in casa. Pochi i minuti in campo a disposizione, per un freddo commiato con il pubblico napoletano. Il precontratto firmato con l’Inter è ormai cosa fatta, con la testa già alla nuova avventura.
Flop 11 – l’attacco: SOS cercasi bomber nella Capitale
La fase offensiva della flop 11 parla tutta romano. I bomber di Roma e Lazio non hanno rispettato i pronostici di inizio stagione, quando le tifoserie erano certe di poter contare su nomi di altissimo livello.
Da capocannoniere nel 2022 a peggior giocatore per rendimento nel 2024 (-49,96%). Così riassunto il declino di Ciro Immobile (IMM17), in una stagione dove ha perso la titolarità nel club e in Nazionale. Le 34 primavere pesano e la prossima stagione sembra probabile un suo addio.
Romelu Lukaku (LUK90) e Tammy Abraham (ABR09) completano l’attacco. Il primo, arrivato in pompa magna proprio per sostituire il lungodegente inglese (out fino a inizio aprile), ha deluso. Con Mourinho era, almeno, centrale nella manovra giallorossa: De Rossi opta per la coralità di gioco e il belga sembra essere, spesso, un pesce fuor d’acqua.
Il numero 9 paga, come detto, una stagione ai box per la rottura del legamento crociato, risalente allo scorso 4 giugno nel match casalingo con lo Spezia. Il ritorno in campo è andato bene e il gol decisivo, nel pareggio di Napoli, apre prospettive interessanti per questo finale di stagione, tra campionato ed Europa League.
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