L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si è soffermata sul match di oggi tra Napoli e Bologna.
CorSport- Napoli, la gara contro il Bologna è anche la sfida tra De Laurentiis e Motta…
In piena euforia scudetto. Aveva smarrito la razionalità che da sempre lo ha contraddistinto. L’italo-brasiliano era un pallino di Giuntoli che infatti vorrebbe portarlo alla Juventus. Tra rumors e leggenda, l’incontro tra Thiago e Aurelio andò maluccio. Pare che alla domanda dell’allenatore su chi sarebbe stato il direttore sportivo del club, il presidentissimo gli avrebbe risposto: «Io non ti basto?». Fu una folgorazione per il tecnico che in quel momento decise che Napoli sarebbe stato un rischio troppo elevato. I fatti gli hanno dato ampiamente ragione” Oggi al Maradona il Bologna potrebbe conquistare aritmeticamente la Champions. È il Girona di casa nostra. Il Napoli invece deve provare a conquistare lo strapuntino europeo della Conference. Bottino magrissimo, depressivo.
Eppure nemmeno all’andata qualcuno avrebbe previsto questo esito della stagione. Eravamo alla quinta giornata. Fu una partita quasi a senso unico. Il Napoli dominò. Sbagliò pure un rigore con Osimhen che Garcia richiamò in panchina al minuto 86: al suo posto entrò Simeone. Uscendo, il nigeriano mostrò due dita a Garcia. Non c’era alcun intento diffamatorio. Voleva solo dire “potevamo rimanere con due punte in campo”. Bei tempi quando la piazza era convinta che fosse tutta responsabilità dell’uomo della chiesa e del villaggio.
Carlo Gioia
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