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Napoli, De Laurentiis sul ritiro: “Ricostruzione totale, pronti ad un nuovo capitolo. Sul rinnovo di Kvaratskhelia..”

Italian businessman Aurelio De Laurentiis arrives for the screening of the film "Freaks Out" presented in competition on September 8, 2021 during the 78th Venice Film Festival at Venice Lido. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Nel pomeriggio odierno, Aurelio De Laurentiis ha scelto la suggestiva cornice di Palazzo Petrucci per una conferenza stampa, in cui ha svelato i dettagli dei ritiri estivi del Napoli a Dimaro e Castel Di Sangro. L’evento non è solo un’occasione per annunciare i piani della squadra, ma potrebbe rivelarsi cruciale per chiarire la situazione riguardante il nuovo allenatore. Queste le dichiarazioni del presidente degli azzurri:

Napoli, De Laurentiis sul ritiro: “Ricostruzione totale, pronti ad un nuovo capitolo. Sul rinnovo di Kvaratskhelia..”

Nei momenti antecedenti alla conferenza è intervenuto Nicola Lombardo, responsabile comunicazione SSC Napoli, che ha affermato: “Durante questa conferenza saranno consentite tutte le tipologie di domanda. Sarebbe gradito però che ci si renda conto che è una conferenza con una determinata tematica, ovvero il presentare i ritiri estivi”.
Sulla richiesta di rinvio di Fiorentina-Napoli: “Il Napoli giocó proprio contro la Fiorentina un venerdì 17, per la precisione nel 2012 e vinse 3-0. La notizia per cui De Laurentiis avrebbe chiesto quindi il rinvio per motivi scaramantici come detto da Repubblica è quindi priva di fondamento”.

Le parole del presidente De Laurentiis: “Vi aspettate tante novità da me, ma di queste novità non posso dirvi nulla. ll nostro e un lavoro in fieri. Oggi parleremo dell’Abruzzo e del Trentino, poi entro il 31 maggio faremo una bella conferenza stampa per seminare tutto il futuro che noi stiamo organizzando. Non siamo pronti al momento. Capisco che voi siete ghiotti di notizie che però non esistendo non posso darvi. Voi mi conoscete da tempo, mi va sempre di essere molto preciso e ficcante nelle mie affermazioni. La notizia che voi ormai avete fatto circolare da tempo è che ci sarà sicuramente un nuovo direttore sportivo che dovrebbe quindi palesarsi al più presto in modo da poter già agire sul mercato sia in uscita che in entrata. L’unica cosa che posso dirvi è questa”.

ADL su Trentino e Abruzzo: “Mia figlia Valentina valuterà nelle prossime settimane cosa organizzare, anche in vista della scorsa stagione dove c’è stata una grossa presenza così come anche in Abruzzo, con più di 100 mila persone. C’è una grossa partecipazione a questi ritiri. successivamente vi diremo quali squadre affronteremo, un paio sono già state contrattualizzate con grandi squadre. Mi dispiace che in Trentino non potremo effettuare amichevoli importanti, quindi come d’abitudine faremo una prima amichevole con una squadra locale e poi un’altra con una squadra di Serie B o C. Poi, a Castel di Sangro ci saranno amichevoli internazionali con il nuovo allenatore e i nuovi giocatori”.

Le parole del Presidente Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Il Napoli ha già opzionato altri 6 anni di ritiro in Abruzzo a Castel di Sangro, per noi è motivo di orgoglio. Chi viene da noi può allenare i professionisti nelle condizioni migliori possibili, Questo per noi è un biglietto da visita importante. Ringrazio il sindaco Angelo Caruso che ha potenziato l’offerta sportiva Abbiamo sposato la tesi secondo cui lo sport è grande veicolo di benessere e turismo”.

La parole del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: “Ci tenevo ad essere qui presente, siamo alla 13 ° edizione del ritiro della SSC Napoli in Trentino. Si è creato un grande legare con la Val di Sole, c’è sicuramente l’aspetto sportivo e promozionale ma c’è anche questo legame che si è creato col territorio. Il Napoli è sicuramente la squadra più blasonata che viene in Trentino a fare il ritiro, poi abbiamo anche altre squadre tra B e C. I tifosi azzurri sono sempre stati numerosi nel corso di questi anni nei ritiri in Trentino e spero che continuino ad essere con noi anche nelle prossime stagioni”.

Le parole del Sindaco di Dimaro Folgarida, Andrea Lazzaroni: “Rivedo i nostri amici giornalisti, nella scorsa annata abbiamo realizzato il più grande evento del Trentino. Dimaro è molto pronta, nonostante la location sia molto diversa rispetto a questa di Napoli. Tuttavia, il clima si sta scaldando molto per il tredicesimo ritiro e stiamo lavorando per gestirlo e renderlo diverso. Anche noi abbiamo investito molto in quell’area in questi anni, realizzando una nuova palestra e da lunedì cominceranno i lavori per altri progetti. Nel prossimo triennio ci impegneremo per aumentare ancor di più le infrastrutture, sempre con molta delicatezza per non trasformarci in una grande normalità. Vi aspettiamo dall’11 al 21 luglio”.

Amministratore delegato Trentino Marketing, Maurizio Rossini: “Ricordo quando abbiamo avviato le prime iniziative per il mondo dei ritiri e dello sport. Vedere oggi centinaia di migliaia di ragazzi che arrivano giorno dopo giorno in Trentino è una grandissima soddisfazione. Il merito di tutto ciò, e dell’aumento del turismo è stato anche grazie a dei messaggi positivi che i grandi campioni riescono a portare, raggiungendo anche un gruppo difficile come quello dei ragazzi. Testimoniamo il fatto che poi le persone tornano e dunque si sono trovate bene in Trentino, non limitandosi soltanto al seguito dei campioni, proprio per questo siamo molto contenti di proseguire quest’iniziativa”.

Le parole del Sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso: “Noi condividiamo con Napoli tutte quelle che sono le scaramanzie, ringrazio tutti coloro che sono qui ed è stato un piacere conoscere anche i colleghi del Trentino. Un saluto anche a voi giornalisti, che ci regalate tanto tempo, attenzione e considerazione, cioè ciò su cui si basa il ritiro. Noi dobbiamo essere sempre pronti ed efficienti in un momento importante. Come diceva il Presidente siamo qui per il ritiro, ed è stato importante anche nell’occasione in cui lanciò una provocazione nell’annata pre-scudetto a cui nessuno di voi aveva creduto. Noi siamo sicuramente nella condizione di aggiungere investimenti e iniziative, così anche per presentarci ad un pubblico moltiplicatore di attenzioni e considerazioni alle zone montane. Vi rinnovo l’inivito a sostenere in entrambe le occasioni perché è un bel momento e si definiscono delle strategie anche calcistiche espresse nei pochi giorni dopo il ritiro”.

Le parole del Direttore dell’area marketing della SSC Napoli, Tommaso Bianchini, sulle gare: “I video che abbiamo visto fanno capire che il Napoli unisce, sia le due regioni ma anche le persone che sono venute da tutte il mondo per festeggiare e rilanciarci. Dall’11 al 21 luglio saremo a Dimaro con due amichevoli, insieme al nostro store, che già dall’anno scorso è stata una novità rispetto al passato. Dal 25 luglio al 10 agosto ci spostiamo in Abruzzo, che è per noi sempre fonte di palcoscenici internazionali. Il 28 luglio giocheremo contro l’Adana Demirspor, partita che è diventata tradizionale, il 31 con una squadra francese che stiamo stabilendo, il 3 agosto contro il Girona e poi stiamo selezionando una quarta partita”.

De Laurentiis: “Noi stiamo ripartendo con una ricostruzione totale e dunque dobbiamo considerare la temporalità, bisogna investire bene e non avere fretta. Quando si apre un nuovo ciclo tutto può avvenire, ma se uno vuole basarsi sulla professionalità, che ha sempre contraddistinto i miei 50 anni di lavoro, bisogna programmare seriamente senza affidarsi alla Dea bendata. Io sapevo perfettamente che non sarebbe andata come prevedevamo, tanto è vero che lo dissi anche che non avremmo lottato per lo scudetto. Era nell’aria. Le situazioni vanno viste e vissute dall’interno, potrei anche dire che ho fatto male a mandare via Garcia, quando si lavora si commettono sbagli in continuità. Mi sono assunto tutte le responsabilità, anche se non dipendevano da me stesso nella totalità, ma siamo pronti ad aprire una nuova pagina e scrivere un nuovo capitolo”.

Sul progetto stadio, parla De Laurentiis: “Sono stato un sostenitore di Bagnoli, però qui mentre il primo cittadino pensa al trentadue, io devo pensare ad essere forte nell’immediatezza e quindi mi sono fatto una serie di interrogazioni e analisi giungendo alla conclusione che ci andremmo a mettere in un contesto che diventa un bordello totale, per fare cosa? per poi, se c’è un bradisismo per sgombrare 50 mila persone c’è un putiferio. oggi ho chiamato i miei architetti e gli ho fornito un input: voglio metterci non più di 2 anni per migliorare l’ex San Paolo, il nuovo Maradona, sempre che il Sindaco Manfredi non abbia promesse da marinaio. Quando l’ho appoggiato per essere eletto lo chiamai per dirgli che non sono mai andato d’accordo con i sindaci, al contrario di quanto accaduto con il Presidente della Regione,  e stabilimmo che avremmo realizzato un progetto. Tuttavia, è bravissimo nella tattica sfuggente, perché così si vive più a lungo senza mai decidere nulla. A settembre spero anche di poter mettere la prima pietra sul nuovo centro del Napoli, ma devo trovare un posto dove le mamme possano far arrivare i figli dopo la scuola. Vogliamo realizzarlo in qualche zona che si trova ad un quarto d’ora da Napoli”.

De Laurentiis su Antonio Conte: “Io non ne ho mai parlato, lo feci solo a Novembre. Quando io chiamai Sarri veniva dall’Empoli, quando ho preso Spalletti dopo il primo anno che siamo arrivati terzi gli hanno preso la macchina. Stiamo anche calmi perchè sembra che c’è solo un uomo che possa condurre alla rinascita del Napoli, ma non è così”.

De Laurentiis sugli investimenti: “Non mi sono mai tirato indietro, nonostante avessi capito che non era la stagione giusta. Avrei potuto dire di prendere solo prestiti, invece abbiamo sborsato 20 milioni per acquistare Ngonge, che è l’unica scelta diretta che ho fatto, il resto degli innesti non sono state richieste mie. Bisogna quindi fare delle valutazioni di chi hai avuto vicino a te e trarre delle conclusioni”.

De Laurentiis sui sentimenti vissuti nell’ultima stagione: “Non ho mai guardato al giorno precedente, tutto ciò che è accaduto fino a ieri non esiste più, ma fa parte del mio bagaglio culturale. Io già sto pensando alla nuova avventura che partirà l’11 luglio. Io non sono mai deluso perché quando qualche film non è andato bene mi ha dato una maggiore spinta, perché bisogna sempre valutare e mai darsi delle scusanti. Io sono l’unico esempio europeo con certi risultati economici e questo mi fornisce soddisfazione, perché in un luogo dove tutto non funziona benissimo, così come nel calcio, portare uno scudetto qui mi fa molto contento. Sui tifosi: anche l’Europa ti insegna che il tifoso non è un tifoso comune come si crede, ma è molto diverso in alcuni territori rispetto che in altri, io ho un grande rispetto di tutti perché sono dei miei clienti e quindi vanno serviti, non ci si può andare sempre contro, anzi mai contro”.

De Laurentiis sui cambi della prossima stagione: “Questo dipenderà dal prossimo allenatore, specialmente una possibile rivoluzione tattica. Più che un nuovo capitolo scriveremo un nuovo libro, in un momento in cui i network privati non fanno il bene del calcio e noi addirittura andremo a rimetterci dei soldi, quindi stiamo cercando di fargli capire che ciò che avevano promesso non si realizzerà e incasseremo ancor meno di quanto abbiamo guadagnato negli ultimi 3 anni. Rischiamo di rientrare in una situazione come quella vissuta durante il COVID, per questo diventa ancor più difficile soprattutto in un contesto in cui UEFA e FIFA stanno aumentando il numero di partite, tanto da rendere meno importanti le competizioni nazionali. Addirittura la Lega è diventata una nostra nemica, io mi trovo spessissimo nell’imbarazzo. Io ho un carattere amorevolissimo ma quando vedo l’incompetenza divento una bestia”.

De Laurentiis sulla situazione Kvaratskhelia: “Ha un contratto fino al 2027, quindi io sono serenissimo e tranquillissimo. Questo fatto che voi vogliate stimolare gli stessi procuratori, è come se uno non dovesse dare seguito ai contratti. Quando ho preso Kvara, tutti quanti dicevano chi è questo sconosciuto. Noi abbiamo avuto l’intuito di trovarlo, allenarlo e metterlo in una squadra, quindi i contratti vanno rispettati. Potrei disattendere le tante informazioni non veritiere che ogni giorno scrivete, tramite il nostro sito ufficiale, ma non lo faccio perché so che lavorate ed ho rispetto per voi. I giocatori sono tutti cedibili, poi bisogna vedere chi se li vuole comprare”.

Di quale errore De Laurentiis farà tesoro per rialzarsi: “Innanzitutto che non bisogna aspettare tutto quel tempo per mandare via delle persone che vogliono andare via, questo è stato il mio errore sia con Spalletti che con Giuntoli. Poi per non fare un torto alla Fiorentina, prendendo Italiano che era pronto a venire, ho puntato altro, cercando Thiago Motta. Tudor invece voleva due anni e non mi sono voluto bloccare la stagione successiva e poi con Mazzarri c’era un rapporto, quando è venuto ne avete parlato tutti bene poi successivamente non è andato bene”.

Andrea Alati

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