Le parole hanno il potere di scatenare tempeste, soprattutto quando si tratta del futuro di uno degli emblemi più amati di Napoli: lo Stadio Diego Armando Maradona. Nino Simeone, Presidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile del Consiglio comunale di Napoli, ha fatto sentire la sua voce, rispondendo alle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis riguardo al destino dello stadio, tramite i propri canali social.
Napoli, il Consigliere Simeone sullo stadio Maradona: “De Laurentiis cambia idea troppo spesso”
Simeone non ha risparmiato critiche nei confronti del presidente del Napoli, accusandolo di cambiare idea troppo spesso e di fare dichiarazioni poco accurate riguardo al coinvolgimento del Comune nella questione dello stadio. Secondo il presidente della commissione, attualmente non esiste alcun progetto serio da parte della SSC Napoli per la costruzione o la ristrutturazione dello stadio, né a Fuorigrotta, né a Bagnoli, né in altre possibili location suggerite.
Di seguito le sue parole: “Come al solito, il buon De Laurentis cambia idea e si lascia andare a dichiarazioni scorrette nei confronti del Sindaco e del Comune di Napoli. La verità è sotto gli occhi di tutti: attualmente non c’è uno straccio di progetto per realizzare uno stadio da parte della SSC Napoli, né a Fuorigrotta, né a Bagnoli, né nel cratere del Vesuvio, né al centro del Golfo di Napoli. Quando De Laurentis ne parla, non quantifica mai l’investimento che vorrebbe mettere a disposizione per costruirlo ex novo o per ristrutturare il Maradona.
Una cosa è certa: teoricamente, poiché bisognerà predisporre un progetto serio, con un piano finanziario adeguato, l’importo non dovrebbe essere inferiore ai 200 milioni di euro per la riqualificazione del Maradona, ai quali bisognerebbe poi aggiungere anche il valore dello stadio, che si aggira intorno ai 100 milioni, più o meno come il Meazza di Milano. Altrimenti, non ci faccia perdere altro tempo!
Lavoreremo, anzi, stiamo già lavorando con il Governo e con gli organizzatori di Euro 2032 per ristrutturare il nostro Maradona per gli Europei, con o senza partner privati, dai quali in ogni caso ci aspettiamo riscontri oggettivi… non dichiarazioni colorite. Per quanto riguarda il sito dove realizzare il centro sportivo, resta ancora valida la proposta dell’ex manicomio di Capodichino, che potrebbe essere tranquillamente concesso a De Laurentiis dal Presidente De Luca. Strano, però, che lo stesso non gli abbia concesso lo stadio Collana, di proprietà della Regione Campania. Un impianto sportivo di circa 25mila mq, “a portata di mano” di De Luca, che tra l’altro è interessato da in questi mesi da interventi di riqualificazione”.
Andrea Alati
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