Un campionato assolutamente non all’altezza degli obiettivi fissati, ancora una volta il Napoli deve scendere a patti con il rammarico di non aver saputo rilanciare le ambizioni stagionali quando se ne è presentata l’occasione.
Un pari in rimonta, super Kvara non basta per l’Europa azzurra
Fiorentina-Napoli ha avuto spesso il sapore di sfide delicate e decisive. Stavolta, per ragioni diverse, il valore della partita e il suo risultato sono la fotografia di un anonimato assoluto. Dopo finali e recuperi disputati. Con qualche verdetto che si farà attendere, ma che per il Napoli difficilmente porterà con sé un certo entusiasmo.
Gli uomini di Calzona devono battere la Fiorentina finalista di Conference per aspirare alla conquista della qualificazione nella terza competizione continentale. Ma i partenopei dovranno guardarsi anche dall’arrivo del Torino di Juric. È addirittura in gioco in quale parte della classifica posizionarsi. Il fondo della sinistra è in bilico col vertice della destra. Un paradosso che alla fine di questo torneo risuona quasi come surreale per chi lo
aveva dominato precedentemente. Fiorentina avanti all’intervallo, 2-1 in rimonta dei viola. Rrahmani di testa dopo otto minuti sblocca il risultato, ma i tricolori non riescono ad arrotondare, nonostante la mole di gioco creata. Capitan Biraghi al 40′ con un fantastico calcio di punizione sigla il pareggio toscano. Il redivivo Nzola al 42′ punisce il Napoli. E si unisce al club dei Cerri, Abraham, Success, Ndoye, Posch: acqua di Lourdes azzurra. 16 partite consecutive in cui Meret (e compagnia) subiscono gol.
Nella ripresa si fa preferire la squadra di Italiano, mentre il Napoli accenna a qualche iniziativa sulla destra con l’ex salernitano Mazzocchi: un suo cross non è sfruttato al meglio da Cajuste. Poco dopo, al 57’, arriva la risposta a Biraghi su punizione e stavolta porta la firma di Kvaratskhelia. Perla di rara bellezza. La partita è godibile, con continui capovolgimenti, gli ospiti vanno davvero vicini a completare la rimonta ma il tiro di Politano si stampa sul palo. Poco dopo è ancora Rrahmani ad andare vicino al gol: colpo di testa fuori. A dieci minuti dal termine intervento di Lobotka su Belotti, Marchetti concede inizialmente il rigore, ma richiamato al monitor cambia la decisione. Un punto a testa che non cambia la classifica. Fiorentina-Napoli finisce 2-2. In ballo c’è ancora un posto in Conference League, in classifica le distanze non cambiano, ma per la Viola la qualificazione in coppa non è ancora aritmetica. Nell’ultimo turno di campionato per la Fiorentina impegno in trasferta sul campo del Cagliari, il Napoli affronterà in casa il Lecce.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 6; Dodo 6.5, Milenkovic 6, Martinez Quarta 5.5, Biraghi 6.5 (76′ Parisi 6); Bonaventura 6, Arthur 7 (87′ Maxime Lopez NG); Nico Gonzalez 6, Beltran 5.5 (76′ Mandragora 5.5), Kouamé 5.5 (67′ Ikoné 5.5); Nzola 7 (67′ Belotti 6). Allenatore: Italiano 6.
NAPOLI (4-3-3): Meret 5.5; Mazzocchi 6, Ostigard 6, Rrahamani 6.5, Oliveira 5.5; Zambo Anguissa 6.5, Lobotka 6, Cajuste 5; Politano 6.5 (76′ Ngonge 6), Simeone 5 (76′ Raspadori 6), Kvaratskhelia 7.5 (86′ Lindstrom NG). Allenatore: Calzona 6.
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