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Napoli, Manna prepara la rifondazione azzurra: si parte dalla difesa

Il Napoli si prepara per la rivoluzione estiva. Il club partenopeo sta per mettersi definitivamente alle spalle una stagione da incubo, tra le peggiori della storia per una squadra campione d’Italia in carica, ed è già pronto a guardare oltre. Nei prossimi giorni arriverà l’annuncio ufficiale dell’ingaggio di Giovanni Manna, che dopo l’addio alla Juventus diventerà il nuovo direttore sportivo, ma che è già al lavoro per costruire la squadra del futuro.

Napoli, Manna prepara la rifondazione azzurra: si parte dalla difesa

Il cambiamento partirà dalla difesa, che è passata dai 28 gol subiti in campionato nell’anno dello scudetto ai 48 di questa stagione, non ancora conclusa.

LA DIFESA

Il nome più caldo, al momento, è quello dello slovacco David Hancko, centrale di quasi 190 cm con un gran fiuto per il gol (7 quelli messi a referto quest’anno col Feyenoord): è lui il profilo individuato per provare a colmare il vuoto lasciato dalla cessione di Kim. Il club olandese lo valuta 30 milioni, ma i partenopei sono convinti di poter abbassare le richieste puntando sulla volontà del giocatore, che per altro ha già una stagione in Serie A alle spalle (5 presenze con la Fiorentina nel 2018/19).

Natan d’altronde non ha mai convinto, non si è neanche alzato dalla in panchina in 10 delle ultime 11 partite e negli ultimi tempi si è cominciato a parlare di una possibile cessione in prestito. L’unico punto fermo del reparto arretrato per ora è Rrahmani, un po’ poco. Anche per questo il Napoli sta sondando più piste: interessano Perez dell’Udinese, ma soprattutto Martinez Quarta della Fiorentina e Radu Dragusin, la cui esperienza al Tottenham fin qui non è stata esattamente indimenticabile: appena 9 presenze in Premier, anche se ha giocato da titolare le ultime due di campionato.

IL CENTROCAMPO

Il lavoro di Manna, naturalmente, non si concentrerà solo sulla difesa: a centrocampo c’è da fare i conti con le partenze degli svincolati Zielinski e Demme, oltreché di Traoré e Dendoncker, che con tutta probabilità non verranno riscattati e faranno ritorno rispettivamente a Bournemouth e Aston Villa. Al fianco dei confermati Anguissa e Lobotka ci sarà quasi sicuramente Folorunsho, che farà stabilmente ritorno alla base dopo cinque anni di prestiti, ma il reparto andrà rinforzato anche con qualche nuovo innesto: piacciono molto il francese Kouadio Koné del Borussia Moenchengladbach e lo spagnolo Samu Omorodion dell’Atletico Madrid, rispettivamente 23 e 20 anni, anche se per quest’ultimo c’è da fare i conti con una nutrita concorrenza e con un valore del cartellino che è schizzato attorno ai 40 milioni dopo un’ottima stagione in prestito all’Alaves.

L’ATTACCO

Infine c’è da ragionare sul sostituto di Osimhen, il cui addio è dato per scontato da tempo. Il nome forte è quello dell’ucraino Artem Dovbyk, che ha trascinato il Girona in Champions con 21 gol in 35 presenze in Liga. Il bomber classe ’97 ha una clausola da 40 milioni di euro, che non sarebbe un problema nel caso in cui il Napoli incassasse per intero quella da 120 per il nigeriano. Nelle ultime ore si è diffusa la voce di un interessamento del Manchester United per il capocannoniere della passata stagione di Serie A e di una contestuale offerta di Rasmus Hojlund come contropartita tecnica, anche se per ora si tratta più che altro di una suggestione.

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