In pochi avrebbero pronosticato un distacco di appena 15 punti al termine del campionato tra i campioni d’Italia del Napoli e il Lecce. Forse nessuno. Eppure è questa la differenza in classifica tra le due squadre all’ultimo turno di Serie A. L’unico obiettivo, per così dire, di Osimhen e compagni è quello di tentare il sorpasso ai danni del Torino per chiudere la stagione al nono posto. Una ben magra consolazione per una formazione che ha lo scudetto cucito sul petto. Dall’altra parte i salentini, arrivati al traguardo salvezza con diverse giornate d’anticipo.
Napoli-Lecce, le statistiche del match: i dati Opta e i precedenti
Napoli-Lecce, match valido per la 38ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio “Maradona” di Napoli domenica 26 maggio, alle ore 18. Il Lecce è rimasto imbattuto in quattro delle ultime sette trasferte di Serie A contro il Napoli (2V, 2N), tra cui nelle due più recenti – i pugliesi sono hanno mai giocato più gare esterne di fila contro i partenopei nella competizione senza perdere.
Il Napoli ha trovato la rete in ciascuna delle 12 partite interne disputate contro il Lecce in Serie A: solo contro Bari (24) e Padova (13) i partenopei contano più precedenti casalinghi tra le avversarie contro cui hanno sempre messo almeno una rete a referto.
Il Napoli è l’unica squadra che da febbraio in avanti non ha registrato neanche un clean sheet in Serie A: 23 reti subite nei 16 incontri disputati da allora in campionato; l’unica occasione in cui la squadra partenopea ha incassato almeno una rete nella competizione in 17 incontri consecutivi risale al periodo tra agosto 1997 e gennaio 1998.
Il Lecce non ha mai tenuto la porta inviolata nell’ultimo incontro giocato in una stagione di Serie A: in 17 precedenti 42 gol incassati (una media di 2.5 a incontro), in cui ha ottenuto quattro successi, un pareggio e 12 sconfitte (tra cui tutti gli ultimi cinque appuntamenti di questo tipo).
Il Napoli ha conquistato complessivamente 52 punti in questo campionato: prima del 2023/24, i due peggiori rendimenti stagionali per una squadra che ha iniziato il torneo da campione d’Italia in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria sono quelli del Milan 1996/97 (43 punti) e la Juventus 1998/99 (54).
Il Lecce ha trovato due vittorie nelle quattro trasferte di Serie A con Luca Gotti in panchina (1N, 1P), tanti successi quanti ottenuti nelle precedenti 22 gare esterne nella competizione (7N, 13P), tra le gestioni di Marco Baroni e Roberto D’Aversa.
Da un lato, nessuna formazione ha segnato meno reti nel corso dei primi 15 minuti di gioco in questa Serie A rispetto al Napoli (appena due, come Cagliari e Udinese), dall’altro nessuna squadra è meno prolifica nel corso delle prime frazioni del torneo in corso rispetto al Lecce (10 marcature, come per l’Empoli).
Victor Osimhen è il giocatore che ha segnato più gol da febbraio in avanti in Serie A, grazie a otto reti realizzate in 11 presenze, esattamente il doppio di quanto messo a segno nelle 11 gare precedenti nella competizione (quattro); l’attaccante del Napoli ha trovato inoltre il gol nella gara d’andata contro il Lecce, entrando a gara in corso lo scorso 30 settembre.
Nikola Krstovic, coinvolto in tre reti nelle sue ultime cinque presenze di Serie A (due gol e un assist), ha complessivamente segnato sette gol in questo campionato; solo quattro giocatori nella storia del Lecce hanno fatto meglio in un singolo massimo campionato alla propria stagione d’esordio in maglia giallorossa nella competizione: Cristiano Lucarelli (15 nel 1999/2000), Davor Vugrinec (11 nel 2000/01), Javier Chevantón (11 nel 2001/02) e Gianluca Lapadula (11 nel 2019/20).
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