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Giuffredi sul futuro di Di Lorenzo: “Se il club non lo considera indispensabile, è normale che decida di andare via”

Mario Giuffredi, agente tra i tanti di Di Lorenzo, Politano e Mario Rui, è intervenuto nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’ di Raffaele Auriemma a Tele A. Si è soffermato sul futuro del capitano azzurro, ieri uscito tra i fischi del Maradona.

Giuffredi sul futuro di Di Lorenzo: “Se il club non lo considera indispensabile, è normale che decida di andare via”

Nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’ di Raffaele Auriemma in onda su Tele A, Mario Giuffredi, agente del capitano azzurro ha parlato del futuro del suo assistito, che sembra sempre più lontano dal Napoli. Queste le sue dichiarazioni: “Di Lorenzo non vuole andare via per i fischi, quelli fanno parte del lavoro. Nella vita si può essere acclamati ma anche fischiati. I giornalisti prendono le mie dichiarazioni dove dico che Giovanni avrebbe firmato il rinnovo a vita. Di Lorenzo rimarrà a Napoli finché il club ci vorrà. Quando viene comunicato ad un giocatore che se arriva un’offerta può essere ceduto, vuol dire che non lo reputi più indispensabile e non è più al centro del progetto. Il giocatore aveva già percepito la sfiducia da parte del club e quindi è normale che valuti altre offerte. La società reputa tutti cedibili? La posizione di Di Lorenzo è cambiata, se il club la pensa così è normale che lui voglia andare via. Metterlo in discussione vuol dire non avere più fiducia nei suoi confronti. Non ho ancora pensato al mercato, ho ricevuto delle telefonate come le ha ricevute Manna. Non abbiamo detto che andremmo via per nostra volontà ma se il presidente dice che non è indispensabile è normale che possa decidere di andare via”. Inoltre ha parlato dell’episodio avvenuto durante Napoli-Lecce, quando a tre minuti dal termine il tecnico decide di sostituirlo, con conseguente pioggia di fischi da parte dei tifosi: “Noi con Calzona stiamo perdendo fin troppo tempo. Parliamo di un professore di scuola media a cui è stata regalata una cattedra universitaria. Sostituire una persona a 3 minuti dalla fine vuol dire che stai rovinato. Non è stato un gesto concordato, ma non è un problema, ognuno andrà per la sua strada. Se vuoi sostituirlo fallo a mezz’ora dalla fine. Tutto sembra tranne che un cambio tecnico. Può essere stata la vendetta rispetto a qualche disputa precedente? Questo non lo posso sapere ma se fosse così vorrebbe dire essere una persona di scarsa qualità”. Giuffredi ha poi continuato: “Ieri a Calzona ho detto che avrebbe potuto non farlo giocare nelle partite precedenti, ma una cosa del genere è stata pensata. Noi abbiamo deciso che prenderemo la nostra strada. Se la società dice che se arriva un’offerta può andare via, di cosa dobbiamo parlare. Io le cose non le invento. C’è stato un colloquio tra Manna e Di Lorenzo. Aspetto che qualcuno mi smentisca, ma nessuno dalla società viene a farlo”. Inoltre l’agente del capitano azzurro, ha detto la sua sull’indescrizione secondo la quale Conte voglia la riconferma del suo assistito: “Conte lo considera incedibile? Dovevano pensarci prima di comunicare a Giovanni che sarebbe potuto andare via. Se lo ha messo in discussione vuol dire che non lo vogliono più. Io non ho nessun interesse, quando il calciatore rinnovò con il Napoli non presi nemmeno un’euro, lo feci solo perché volevo rimanesse in azzurro. A Di Lorenzo quanto piace giocare a tre? Giovanni è un grande professionista, non contesta il ruolo in cui gioca. Sono cose che non competono a lui, si adatta al pensiero tattico dell’allenatore”.

Francesco Landi

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