L’edizione odierna de “La Repubblica” ha fatto il punto sulla situazione legata all’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli.
Conte-Napoli: accordo economico trovato, ma il coach vuole anche le garanzie tecniche! Ci sarà un nuovo confronto con De Laurentiis…
Una fuga così repentina dalle proprie responsabilità si era vista solo (e forse non è un caso…) dopo il famigerato pareggio contro il Verona del 2021. Il remake è andato in scena allo stadio Maradona domenica pomeriggio: nemmeno il tempo di archiviare il deprimente 0-0 con il Lecce e lo spogliatoio del Napoli s’era già svuotato alla velocità della luce, tant’è che al ritorno dal controllo anti-doping il malcapitato Ngonge non ha trovato nessuno dei suoi compagni ad aspettarlo. I bagagli per le vacanze erano pronti da tempo e per parecchi giocatori è stato un addio, non un arrivederci. Soltanto Francesco Calzona ha impiegato un paio d’ore in più per dileguarsi: congendandosi a cena da Aurelio De Laurentiis (che l’ha comunque ringraziato per lo spirito di servizio) prima di prendere il volo per Bratislava, dove è subito ritornato a occuparsi full time del suo ruolo di ct della Slovacchia.
Il presidente ha preso invece un aereo per Ibiza in compagnia dei figli e resterà in Spagna per tutta la settimana, dando la priorità pure lui alle vacanze. Il complesso contratto di Antonio Conte è nelle mani degli avvocati e ci rimarrà ancora per un po’, come ha messo in chiaro lo stesso Adl durante il suo blitz al convegno sul razzismo a Trentola Ducenta. «I prossimi dieci giorni saranno decisivi per fare tutte le opportune e necessarie valutazioni. Non deve vincere il tifo, ma l’equità del ragionamento». Bisogna dunque avere pazienza ed è possibile che la fumata bianca si faccia attendere fino al rientro dalle Baleari del numero uno azzurro.
Meglio un bagno di mare che di umiltà. De Laurentiis si è fatto scivolare addosso il decimo posto e non ha avuto durante la sua breve apparizione pubblica di ieri alcun pensiero per i tifosi. Ma adesso dovrà almeno essere convincente con Conte, perché l’accordo economico (nella sostanza quasi raggiunto, al netto di qualche dettaglio sulle clausole e lo staff) non basta e l’allenatore pugliese si aspetta pure delle garanzie tecniche, sul livello di competitività della squadra che gli dovrebbe essere messa a disposizione.
Il Napoli è andato in pezzi e la ricostruzione sul mercato sarà tutt’altro che facile. Il fuggi fuggi dopo la mancata qualificazione per l’Europa non è dipeso solo dalla delusione del momento e hanno aggiunto un carico da novanta le parole di Mario Giuffredi, manager di Di Lorenzo. «Il futuro di Giovanni non sarà in azzurro, purtroppo. De Laurentiis ha detto che tutti i giocatori sono cedibili e lui come capitano si è sentito sfiduciato. La sua idea era di chiudere la carriera qui, ma la situazione è cambiata e stiamo già ricevendo of- ferte da top club. Ci sentiamo liberi di cercare un altro progetto…».
La novità non farà piacere a Conte, che considerà Di Lorenzo incedibile e non accetterà troppe partenze top. Pure Kvaratskhelia è tra gli incedibili e una rivoluzione totale della squadra è impensabile, nonostante il tracollo del Napoli. Al ritorno di De Laurentiis ci sarà bisogno dunque pure di un confronto con il nuovo allenatore sulle questioni tecniche, al di là dell’accordo sull’ingaggio.
Carlo Gioia
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