“La salvezza è un grande regalo. Che vanto 30 anni di fila in Serie A. Ma ora basta soffrire. Prometto un’Udinese da metà classifica”. Queste le parole di Gianpaolo Pozzo, storico patron dell’Udinese, rilasciate in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, dopo la drammatica salvezza ottenuta all’ultima giornata con una vittoria cruciale in casa del Frosinone.

Udinese, Pozzo sul futuro: “Riscatteremo Lucca, prometto una squadra da metà classifica”

Pozzo non nasconde l’angoscia vissuta nelle ultime settimane di campionato: “Ho avuto paura. Tanta. Ho sofferto”, ammette con la franchezza di chi ha visto la sua creatura sull’orlo del baratro. Il patron, 83 anni, ha seguito la gara decisiva in tribuna, accanto al figlio Gino, vivendo ogni minuto con il cuore in gola. “La vittoria è stata un momento di grande entusiasmo. È il più grande regalo che i ragazzi mi potevano fare. Non ho chiesto niente. Solo la salvezza della mia Udinese”, confessa Pozzo, emozionato per il risultato raggiunto. La permanenza in Serie A non è solo un traguardo sportivo, ma un segno di continuità e resilienza che il club friulano ha dimostrato ancora una volta.

Ma il futuro dell’Udinese non si ferma alla salvezza. Pozzo guarda avanti con determinazione e ottimismo: “Ora basta soffrire. Prometto un’Udinese da metà classifica”. Le parole del patron suonano come una promessa di riscatto e miglioramento. Dopo trent’anni consecutivi nella massima serie, l’obiettivo è chiaro: costruire una squadra solida, capace di evitare i patemi della retrocessione e di ambire a posizioni più tranquille.

Su Lucca e Cannavaro: “Riscatteremo Lucca per 8 milioni dal Pisa. Futuro Cannavaro? Per quel che ha fatto è chiaro che lo terrei. Presto con mio figlio si parleranno”.

Andrea Alati

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