Massimiliano Allegri ha ricevuto dalla Juventus la notifica del licenziamento per giusta causa. Il tutto in seguito alle vicende del post partita della finale di Coppa Italia vinta dai bianconeri contro l’Atalanta, che aveva condotto al provvedimento di esonero. L’allenatore impugnerà l’atto e presenterà ricorso
Juventus, Massimiliano Allegri licenziato per “giusta causa”
Si preannuncia una dura battaglia legale tra la Juve e Massimiliano Allegri. Il tecnico ha ricevuto infatti la notifica del licenziamento per “giusta causa” da parte del club bianconero in relazione allo sfogo della finale di Coppa Italia che aveva poi portato all’esonero dell’allenatore. Un atto formale che dà seguito alle prime mosse da ambo le parte.
Nel giorno dell’interruzione del rapporto, la Juve aveva presentato una prima dettagliata contestazione ad Allegri. Decisione a cui, tramite i suoi avvocati, il tecnico aveva risposto dopo cinque giorni formulando le sue deduzioni difensive e negando ogni accusa. Ricostruzioni che evidentemente non sono state giudicate adeguate dal club, che ha scelto di procedere e notificare all’allenatore il licenziamento per giusta causa direttamente a Londra, dove il diretto interessato si trova per assistere alla finale di Champions League.
Con la contestazione della “giusta causa”, dopo la richiesta di 14 milioni di euro da parte di Max per chiudere il contenzioso senza ulteriori scontri, il club bianconero ha scelto dunque di risolvere la questione in tribunale. Una dura presa di posizione che sembra preparare il terreno a una battaglia legale senza esclusioni di colpi. A partire dalle prossime mosse dell’ex allenatore bianconero. A breve Allegri dovrebbe infatti impugnare il licenziamento facendo poi ricorso al tribunale del lavoro e al giudice del lavoro e non è escluso che nei vari atti faccia inserire anche una richiesta dei danni d’immagine alla Juve.
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