Gli azzurri puntano ad accorciare la panchina per liberare posti in lista e fare cassa: Osimhen sarà la vera cessione d’oro, ma anche con gli altri…
Napoli, operazioni in uscita: la Lazio su Simeone, De Zerbi su Lindstrom
C’è un po’ di traffico a Castel Volturno, e poco spazio per lasciare il segno. Il problema di non avere impegni internazionali è proprio questo: la panchina lunga rischia di diventare un peso, specie per chi ha voglia di giocare e sentirsi ancora al centro di un progetto, riporta la Gazzetta dello sport.
I malumori hanno condizionato l’ultima stagione del Napoli e mal di pancia di alcuni big stanno indispettendo il club in questa fase di avvicinamento all’anno della rifondazione. Antonio Conte sapeva già della situazione quando ha accettato la panchina del Napoli e sarà lui a rimettere regole e rispetto all’interno dello spogliatoio.
Intanto, però, ci sono diverse situazioni in sospeso da risolvere e non soltanto quelle riferite a Kvara, Di Lorenzo e Osimhen, che in realtà per tecnico e società sono dei non problemi. Perché qui le idee sono chiarissime da tempo: Osi andrà via, Kvara e Di Lorenzo sono intoccabili.
Ma in attesa della cessione di Osimhen, che cerca la migliore soluzione per un passo avanti di carriera e sogna l’approdo in Premier, il Napoli lavora su un tesoretto alternativo che possa aiutare anche a sbloccare il mercato azzurro. prosegue la rosea. Premessa, Conte vuole vedere e valutare in prima persona tutti in ritiro perché la squadra gli piace e solo lavorando sul campo potrà avere idee più chiare su alcuni profili.
Però ci sono giocatori che non vogliono più fare le comparse e hanno già la valigia pronta: come Giovanni Simeone, che ha offerte dalla Spagna e piace molto – da tempo – alla Lazio, anche senza Tudor. Oppure Leo Ostigard, a gennaio vicinissimo alla cessione prima del passo indietro del club. Anche numericamente, il Napoli ha bisogno di cessioni per liberare posti in lista oltre che per fare cassa.
E i colpi deludenti della scorsa estate potrebbero già salutare: il brasiliano Natan piace al Verona e potrebbe essere girato in prestito, mentre su Lindstrom c’è forte e concreto l’interesse del Lione, ma occhio anche al Marsiglia ora con l’arrivo di De Zerbi, grande estimatore del danese: il Napoli valuta o un prestito oneroso o una cessione definitiva, da almeno 25 milioni.
In Italia, può pensarci la Fiorentina, che intanto segue con interesse anche l’evolversi della situazione di Gaetano, sul taccuino anche del Parma: Gaetano sarà valutato da Conte a Dimaro ma vuole giocare, i sei mesi a Cagliari gli hanno ridato entusiasmo e sicurezza e adesso vuole sentirsi al centro del progetto Napoli, altrimenti chiederà la cessione. In uscita, poi, c’è anche Mario Rui che potrebbe tornare in Portogallo o accettare un ingaggio importante dalla Turchia.
Operazioni che aiuterebbero il Napoli ad alleggerire il monte ingaggi, snellire la rosa e tagliare la parte di spogliatoio a rischio mal di pancia. Intanto, il d.s. Manna ha chiuso il primo colpo della nuova era: sarà Rafa Marin del Real Madrid, con cui il Napoli ieri ha trovato l’accordo definitivo.
Ai Blancos andranno 10 milioni e avranno una recompra da 25 milioni nel 2026 e una da 35 nel 2027; recompra che il Napoli può “cancellare” versando un indennizzo (altri 10 milioni?) entro la fine della prossima stagione. Marin firmerà per 5 anni, il suo arrivo in Italia è previsto per la prossima settimana. Un colpo voluto fortemente da Manna e da Conte, la nuova coppia al timone del Napoli: idee chiare e voglia di lavorare, elementi imprescindibile per tornare in alto.
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