Nel mirino del Napoli è finito il terzino e laterale del Monaco, brasiliano classe 2001. Prima di firmare col Gremio voleva smettere, poi anche un segno del destino lo ha portato ad esordire tra i grandi. Ecco chi è Vanderson
Napoli, piace Vanderson del Monaco: valutazione di 30 milioni, c’è il piano B
Ventitré anni compiuti oggi, 21 giugno, Vanderson è brasiliano, a Rondonopolis, e con la squadra locale ha cominciato a muovere a 10 anni i primi passi da calciatore, sognando di avere un futuro da professionista, riporta Sky.
Nato come centrocampista, il brasiliano ha finito per spostare il suo raggio d’azione e si è imposto definitivamente come terzino destro di spinta. Ottime doti atletiche, in particolare in fase di accelerazione, si è fatto apprezzare per le sue capacità tecniche – tra cui il suo controllo orientato – e offensive che lo rendono un giocatore ideale a tutta fascia, tale da poter essere impiegato potenzialmente anche come esterno d’attacco in caso di necessità.
A 16 anni ha pensato bene di abbandonare il suo sogno e dedicarsi ad altro. Nonostante buone prestazioni e qualche torneo vinto a livello giovanile, non era convinto di sfondare: “Venivo da uno stato, il Mato Grosso, dove pochissimi giocatori riuscivano a sfondare nel calcio – raccontò a codesportmonaco.mc -. Ho cambiato più volte stato, sempre con la speranza di fare carriera, prima di firmare per il Grêmio”.
Il debutto in prima squadra arrivò il 27 dicembre 2020 e una settimana dopo ecco il primo gol: colpo di testa vincente e poi le lacrime a ripensare tutto il sacrificio fatto per essere fin lì. Cresciuto sulle orme di Rafinha (passato anche in Italia col Genoa), riuscì passo dopo passo a ritagliarsi un ruolo sempre più da protagonista. 5 gol, 4 assist e 59 presenze dopo, arrivò anche la possibilità del grande salto.
Corteggiato da vari club d’Europa e con il Gremio retrocesso, Vanderson decise di accettare nel gennaio 2022 la proposta del Monaco, sulle orme di alcuni suoi idoli come Fabinho e Maicon. L’impatto fu eccellente e il motivo lo spiegò il suo ex allenatore Clement: “Non appena gli dai un’istruzione, la mette in pratica e ne fa qualcosa di buono”.
Intelligenza calcistica e capacità di adattamento. È così che il laterale verdeoro si è subito imposto in Ligue 1, conquistando i tifosi del Principato. Sebbene non mancasse la concorrenza nel suo ruolo, la sua continuità gli hanno permesso di diventare subito un titolare, mettendo a referto 2 gol e 3 assist nei suoi primi sei mesi. Le sue capacità non sono passate inosservate neanche in patria e un anno fa si è concretizzato anche un altro sogno: il debutto con la Seleçao, contro la Guinea. L’ultima stagione è stata segnata da un paio di infortuni importanti, bilancio alla fine chiuso con 3 reti e 1 assist in 23 presenze.
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